GHERARDI SVI CITTà DI CASTELLO – PALLAVOLO MOLFETTA 3-0 (25-23, 25-21, 25-22) –
GHERARDI SVI CITTà DI CASTELLO: Lehtonen 11, Noda Blanco 10, Visentin 4, Rosalba 7, Piano 7, Vigilante, Giombini 12, Romiti (L). Non entrati Dordei, Marini, Lensi, Nardi, Di Benedetto. All. Radici.
PALLAVOLO MOLFETTA: Cortina (L), Uchikov 15, Del Vecchio 2, Bacci 2, Botti 7, Mattioli 4, Giglioli 6, Al Nabhan 16, Illuzzi, Roberti 1, Bisci (L). Non entrati Poli, La Forgia. All. Lorizio.
ARBITRI: Bartoloni, Bertoletti. NOTE – durata set: 32′, 31′, 30′; tot: 93′.

Il risultato non deve ingannare e lasciare che giudizi e commenti affrettati prevalgano su una gara nella quale Molfetta ha lottato per rimanere a galla, ma ha visto difronte a sé una squadra più forte: la più classica delle “leggi” dello sport.

Nel primo turno del girone di ritorno, Molfetta ritrova il Città di Castello di Radici così come l’aveva lasciato dopo l’esordio stagionale assoluto di settembre al PalaPoli. Lì Molfetta raccolse un punto che, come inizio, poteva andare bene, visti gli elementi che il roster del presidente Ioan Arveno aveva (e ha) a disposizione. Si gioca in un PalaIoan gremito, colorato dalle bandiere e dagli striscioni dell’ “Orgoglio Tifernate”, la correttisima tifoseria organizzata umbra, mai in silenzio per tutta la durata del match. Gara che è scivolata via in poco più di un’ora e mezza.
Molfetta arriva a Città di Castello con il roster al completo: Lorizio schiera il consueto sestetto in campo; nessun dubbio nemmeno per coach Radici. Davanti alle telecamere di Sportitalia 2, può cominciare la contesa.
Nel primo set si gioca punto a punto con qualche break dei padroni di casa: brava anche Molfetta a rientrare e recuperare anche la parità. Qualche errore degli ospiti consente di aumentare il margine dei punti dei tifernati, arrivando al terzo parziale sul 21-18, consentendo l’allungo finale dei padroni di casa che chiudono con 25-23. Ben cinque i punti a muro messi giù da Molfetta; dai numeri delle statistiche si evince come le due squadre giochino alla pari con poche differenze.

Il primo punto del secondo set arriva da un errore in posto 4 di Rosalba: Lorizio sfrutta al meglio le pipe di Al Nabhan e i palloni serviti da Bacci alla perfezione ne sono la conferma. Avanti Molfetta per 2-4, recupera Giombini con un pallone che si infila fra Mattioli e Botti (3-4). Sale la qualità della difesa di Città di Castello con due muri e il punto di Lehtonen che portano i locali al primo timeout tecnico(8-6): Lorizio chiede ai suoi sia più tranquillità che una diversa distribuzione dei palloni (a Bacci) per venir fuori dal muro dei padroni di casa. Molfetta si riporta avanti per 9-8, passando per una palla contesa sul dieci pari e con le imprendibili pipe di Al Nabhan: molto buona la sua prova complessiva con sedici punti ed una ricezione perfetta oltre il 60%. Anche il secondo set viaggia sui binari del punto a punto: al secondo tecnico Molfetta è dietro di un solo punto. La parte finale del secondo set vede l’ace del finlandese Lehtonen (18-15) da una parte, e, dall’altra, l’ingresso di Del Vecchio al posto di Mattioli: punto dello schiacciatore molfettese che vale il 21-20. Castello alza il muro, (è il caso di dirlo) con Visentin e lo stesso Lehtonen, e si porta sul 2-0 nel conteggio dei set.

Il terzo set comincia con un break dei padroni di casa che addirittura si portano al secondo tecnico con ben sei punti di vantaggio (16-10): non è ancora finita la partita e i due coach lo sanno benissimo: Radici chiede più incisività, Lorizio, invece, inserisce nuovamente Del Vecchio oltreché a cambiare la diagonale: dentro Illuzzi e Roberti, fuori Bacci e Uchikov. Al punto che Radici chiama il suo primo timeout discrezionale sul 20-18 dove un bel Molfetta ha notevolmente recuperato terreno. Nel finale un solo punto di Al Nabhan (24-21) e qualche defezione in attacco: Città di Castello ringrazia e al secondo match ball ancora un primo tempo di Matteo Piano regala i tre punti pieni, meritatamente, ai padroni di casa.

Come detto Molfetta ha lottato alla pari con un bel Città di Castello. Molfetta ora è al quinto posto in classifica: si ripartirà l’anno nuovo, il 5 Gennaio, in casa contro i ragazzi terribili del Club Italia allenati da Marco Bonitta.

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