Che si vinca o si perda, il pensare le cose allo stesso modo, avere le stesse abitudini e fare qualsiasi cosa per bene rappresenta già una prima vittoria per l’intero collettivo. Il buono stato di forma della Pallavolo Molfetta è sicuramente basato su questo ragionamento. Chiamatelo come preferite: il quarto d’ora granata di Valentino Mazzola, o il centimetro reso famoso da Al Pacino in versione coach. In questo momento Molfetta combatte e suda tanto in allenamento per conquistare il centimetro domenica dopo domenica e non c’è nessuno che ha voglia di tirarsi indietro o di mollare la presa. Proprio ora che al mostro tanto atteso della A2 si sono prese le prime misure, con due vittorie consecutive.

Anche i dirigenti cominciano a vedere i primi frutti della loro meticolosa organizzazione: fra tutti spicca il direttore sportivo Ninni de Nicolo. “Dall’8 Giugno scorso (la sera della promozione in A2 contro Bassano ndr) sarà anche cambiata tutta la squadra ma lo spirito di sacrificio del gruppo è rimasto invariato”. La dirigenza però è rimasta quasi invariata. ”Ad esempio Leonardo (Scardigno ndr) proviene da una realtà dove ha fatto molti sacrifici per anni. Noi qui siamo da anni a lavorare sodo e ora stiamo vedendo un piccolo spiraglio di luce fatto di risultati positivi. Devo dire che tutti trasmettono costantemente la voglia di far bene ai ragazzi, mettendoli a loro agio su tutti i fronti”. Tutto vero: basti pensare che i giocatori vivono a Molfetta e la gente, tifosi compresi, comincia ad incontrarli per strada con moglie (o madre) e figli al seguito”.

E aggiunge: ”La salvezza quest’anno passa dalle gare in casa, grazie anche ad un pubblico caloroso che resterà sicuramente con noi anche nei momenti di calo fisiologico che, ahinoi, ci saranno”.
E poi c’è questa serie A2, che Molfetta si è conquistata l’anno passato a suon di vittorie:” E’ un campionato molto equilibrato dove si può vincere e perdere con tutte: Club Italia ha sia giocatori di alto profilo pur essendo di giovane età, che un grosso allenatore in panchina (Bonitta ndr). Segrate forse ci ha un po’ sottovalutati ma è una grande squadra e con Atripalda è stato il trionfo del gruppo che anche senza Jasim ha strappato con le unghie e con i denti la vittoria finale“.

Non ci resta che aspettare domenica pomeriggio per un’altra gara super classica: un’altra sfida spettacolare si rinnova in serie A2: il Molfetta di Lorizio attende il Corigliano di coach Nacci e, fra tutti, del palleggiatore de Giorgi. Una sfida che si rinnova anche sugli spalti, grazie allo storico gemellaggio delle due tifoserie.

Un’altra gara dove ci si batterà per il centimetro…oltre la rete.

Uff.Stampa Pallavolo Molfetta
Arianna Mastrofilippo – Domenico de Stena
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