Carige Pallavolo Genova 1
Caffè Aiello Corigliano 3
(parziali: 22-25, 25-22, 24-26, 23-25)
Spettatori 600 circa
Carige: Nuti 3, Yordanov 12, Ruiz 19, Meszaros 13, Polidori 6, Pecorari 2, Rizzo (L), Donati 2, Ainsworth 8, Tibaldo, Manassero, Nonne All. Del Federico-Agosto.
Caffè Aiello Corigliano: Kindgard 5, Edgar 27, Spescha 15, Galic 19, Tomasello 2, Sperandio 2, Viva (L), Padura Diaz 2, De Giorgi Muccio, Dutto, Santucci; Casciaro, All Nacci
Arbitri: Monica Carrara (Gorizia) e Silvano Valeriani (Roma)

Il filotto della Carige si interrompe sul più bello, in anticipo tv. Al termine della dodicesima giornata, nella quale la squadra genovese avrebbe potuto sfruttare i tanti scontri diretti per consolidare o addirittura migliorare il quarto posto, viene superata da Città di Castello e Perugia. Ora la squadra di Del Federico e Agosto è attesa da due impegni molto temibili: giovedì volerà a Molfetta e domenica ospiterà la capolista Segrate.

La Carige si presenta con la coppia di centrali formata da Polidori e Pecorari. Per il resto la formazione è quella consueta con Nuti palleggiatore, Yordanov opposto, Ruiz e Meszaros schiacciatori. Dall’altra parte il tecnico Nacci opta per Kindgard in regia a formare la diagonale con Edgar, Spescha e Galic sono gli schiacciatori, Sperandio e Tomasello i centrali, Viva il libero.
In un avvio di gara molto equilibrato, il livello poco efficace in battuta favorisce il cambio palla di entrambe le squadre. Il primo break è di Corigliano (5-6) e consente ai calabresi di arrivare davanti al primo time out tecnico (7-8). La Carige è un po’ troppo fallosa al servizio e in attacco, mentre gli ospiti appaiono più ordinati e sfruttano al meglio il turno al servizio del neo entrato Padura Diaz trovando il doppio break (14-16). La correlazione muro-difesa della squadra biancoblu non funziona proprio e gli attaccanti calabresi, con percentuali altissime, spingono Corigliano fino a ottenere 3 set point a disposizione (21-24). Sul secondo, un muro su Yordanov chiude il set sul 22 a 25.
All’inizio della seconda frazione è proprio l’opposto bulgaro a trascinare i suoi con due ace consecutivi e una gran diagonale, costringendo il tecnico di Corigliano a chiamare il primo time out discrezionale sul 6 a 2 per Genova. Nel frattempo, Del Federico aveva operato il cambio di Pecorari con Ainsworth. L’italo-canadese, ben smarcato da Nuti, si fa trovare pronto in attacco con due bei primi tempi (9-5). Corigliano effettua il doppio cambio De Giorgi – Padura, ma non riesce a frenare l’allungo della Carige (16-9). Un Edgar incontenibile tenta di ridurre le distanze (21-19), ma due ottimi attacchi di Ruiz e un errore in battuta di Galic riportano la gara in parità (25-22).
Il terzo set inizia in salita per la Carige, che soffre il turno al servizio di Sperandio (0-3). Ma il tentativo di fuga viene immediatamente rintuzzato da due muri consecutivi dei biancoblu. Il fondamentale del muro inizia finalmente a funzionare, con Nuti grande protagonista. Corigliano ora è molto fallosa al servizio, ma la Carige non ne approfitta e la gara prosegue in sostanziale equilibrio (11-11, poi 15-15 e 20-20). Corigliano trova il break del 24 a 23 ed è ancora un muro su Yordanov a regalare il terzo set agli ospiti (24-26).
La formazione calabrese scatta all’inizio della quarta frazione (4-7). Meszaros tiene attaccati i suoi con due diagonali e un attacco dalla seconda linea (7-8), ma la Carige soffre troppo il muro avversario (11-16). L’inerzia della gara non cambia: gli attaccanti genovesi incontrano grandi difficoltà a mettere a terra palloni, mentre quelli calabresi hanno buon gioco con le mani dei biancoblu sotto rete. Donati ha un ottimo impatto sulla partita con due ace e una grande difesa. La Carige riaccende la fiammella della speranza e ha un ultimo sussulto annullando i primi tre match point a disposizione di Corigliano, che però, proprio all’ultimo tentativo, trova l’attacco vincente e chiude la gara (23-25).

Ufficio stampa
Carige Genova