CAFFE’ AIELLO CORIGLIANO-CASSA RURALE CANTU’ 3-1 (25-21, 125-22, 16-25, 25-21)
CAFFE’ AIELLO CORIGLIANO: Kindgard 5, Galic 12, Sperandio 10, Edgar 16, Spescha 8, Tomasello 9, Viva (L1), Dutto, De Giorgi, Santuccio, Casciaro (L2), Padura Diaz 4. All. Nacci, Ass. Gonella.
CASSA RURALE CANTU’: Krumins 5, Tuominen 11, Panighini 1, Sequeira 14, Ruggeri 10, Monguzzi 5, Butti (L1), Prina, Seregni, Gelasio (L2), Sala, Frigo 5, Galliani 7. All.: Della Rosa, Ass. Bartesaghi

Nessun regalo di Natale per Cantù contro i rossoneri del Caffè Aiello
Corigliano, formazione calabra che in casa riesce sempre a dare il
meglio di sé.
“Non ce ne va bene una” è il laconico commento del coach canturino Max
Della Rosa. Anche perché il risultato della partita è stato ancora una
volta condizionato dalle assenze. Il capitano Umberto Ubi Gerosa è
ancora indisponibile per problemi al ginocchio, per lui si prospetta
un intervento al menisco. E alla lista degli indisponibili si è
aggiunto il centralone italo brasiliano Marco Pavan, punto di forza
del muro e dell’attacco canturino in questo girone di andata, ma
fermato da un banale incidente domestico.
“Abbiamo sperato fino all’ultimo di poterlo schierare, ma ha ancora
dolore alla mano e stamattina abbiamo preso la decisione – dice Della
Rosa – però così per noi è stata una partenza ad handicap. Ho
schierato Panighini per i primi due set, ma Lorenzo ha sentito
eccessivamente la partita, così ho provato a gettare nella mischia
Diego Frigo”. Il centrale varesino, protagonista delle ultime stagioni
di Cantù ha però ripreso solo da un paio di settimane ad allenarsi
dopo un lungo stop. “Con Diego le cose sono andate meglio in attacco,
ma a muro non ha ancora il passo giusto”. E pensare che il muro è
stato sempre il punto di forza della Libertas in questo campionato.
“Certo e contro Corigliano, una squadra che gioca palla alta e con
atleti molto alti, non avere il muro è stato un danno irreparabile”. I
calabri contano infatti sul gigante australiano Thomas Edgar, 22enne
di 2 metri e 12 centimetri, 16 punti per lui oltre che sul croato
Danijel Galic, lo scorso anno in A1 con Cuneo. Entrambi sono stati
chiamati sempre in causa dal palleggiatore Kindgard, preferito dal
coach Nacci all’esperto regista Michele De Giorgi.
“Loro erano una squadra non impossibile per noi – dice ancora Della
Rosa – ogni tanto si fermano, ma ben presto hanno letto il nostro
gioco su Tuominen e Sequeira, marcatissimi a muro. Peccato perché
nonostante tutto abbiamo vinto un set e nel quarto parziale siamo
arrivati fino al -2. Ma mettendo a terra 3 muri in quattro set non
potevamo vincere contro nessuno oggi”.
Il campionato ora riprende lunedì 26 dicembre con il derby contro la
CheBanca! Milano in programma al centro Pavesi meneghino. All’andata
fu una partita molto equilibrata. Ora tutto dipende dal sestetto che
Della Rosa potrà mettere in campo.