Cosimo Gallotta è uno con le idee molto chiare.
Non ci mette molto, il neo-acquisto dell’Edilesse Conad, a farti capire come sia già immerso totalmente, seppur a Reggio Emilia da poche ore, nella sua nuova avventura.
D’altronde, uno che gioca ininterrottamente in serie A dal 1994, non può avere paura dei cambiamenti.
E Cosimo di cambiamenti se ne intende, visto che da Castellana Grotte a Cuneo, da Napoli a Trento, passando per Padova, Piacenza e tanto altro ancora, di esperienza ne ha accumulata davvero parecchia questo atleta che, a 34 anni, ha scelto il club giallonero per essere protagonista del suo 4° campionato di serie A2 (14 invece le stagioni nella massima serie).
Rinunciando alla conferma che Castellana Grotte gli aveva offerto, per la terza stagione consecutiva.
“E’ vero, potevo rimanere a Castellana, ma ho voluto rimettermi in gioco in un progetto nuovo e interessante come quello dell’Edilesse Conad. E poi, ho la possibilità di giocare per la quarta volta in carriera nel campionato di A2, dove ho sempre lottato per vincere.
A Piacenza e Castellana abbiamo vinto il campionato (con i pugliesi non fu promozione perché nel 2009/2010 non c’era la promozione diretta), a Loreto arrivammo terzi.
Insomma, sarebbe bene mantenere la media…”.
Scherza, ma non troppo, il martello salernitano.
“Penso che Reggio sia il posto giusto per ripetermi, qua ci sono basi importanti.
La squadra ha già una bella ossatura, ovviamento dobbiamo completarci in alcuni ruoli chiave, ma sento di poter dire che saremo grandi protagonisti.
Penso ci saranno 5-6 squadre a lottare per il vertice, noi dobbiamo essere tra quelle, e di conseguenza miglioreremmo il risultato dell’ultima stagione. Io ci credo”.
La tua conoscenza di coach Hugo Conte?
“Beh, io posso dire di averci pure giocato contro da giocatore, nella stagione 1996/97.
Io ero a Napoli, lui a Catania. Semplicemente, un mostro. Poi l’ho visto mille volte in tv, era sempre uno spettacolo.
Da tecnico, penso abbia già dimostrato quanto vale, ricordo bene le battaglie Castellana-Bologna, due anni fa per salire in A1. Può darci tanto un allenatore del suo calibro”.
Con la moglie Federica e il piccolo Gabriele (4 anni) al suo fianco, Cosimo è pronto al suo anno tutto in giallonero.