L’impegno come assistente di Mauro Berruto in Nazionale non ha distratto Andrea Giani da quello che considera il suo ruolo principale, cioè essere l’allenatore della M.Roma Volley che si sta formando e per la cui “confezione” il tecnico si è molto dato da fare. Giani segue quotidianamente l’evolversi delle varie situazioni: telefona, si confronta con i dirigenti neroverdi e, se è all’estero, come è successo recentemente in Corea, chiede aiuto ad internet per sapere da più vicino quale Roma guiderà nella prossima stagione.
“Sto molto attento – dice il coach – perché è in questa fase che, magari con un parere, puoi drizzare la barra e contribuire alla formazione di un buon gruppo. Treviso – continua Giani – ci ha dato l’opportunità di integrare la rosa esistente con giocatori giovani e talentuosi. Il rimpasto serviva per migliorare, con atleti che hanno esperienza e una base solida, la qualità della M.Roma dell’anno passato”.
Giani sa che le operazioni di mercato non sono ancora finite e che nei prossimi giorni la squadra che lui allenerà potrebbe avere un volto più preciso. “Indubbiamente – confessa – c’è un potenziale giocatori che possono permetterci una maggiore crescita, ma intanto già così siamo bene assortiti. L’aver già portato a casa un nuovo regista, più esperto di Uriarte che, comunque, resta nostro e continueremo a seguire, e la possibilità che possa avere a fianco compagni con cui ha giocato alla Sisley sarà per lui un grande vantaggio. Boninfante è un palleggiatore di buon livello, sa come gestire i ritmi e i momenti delicati della squadra, come rallentarne il gioco e come farla attaccare. Si troverà sicuramente a suo agio con chi viene, come lui, da Treviso”.
Giani non si sbilancia, ma non nasconde che il gruppo a sua disposizione è in grado di ridurre il gap che da qualche anno esiste tra Cuneo, Trento, Macerata e la quarta del campionato. “Certo – continua – il fatto che si possa lavorare bene in palestra, che durante gli allenamenti si possano vedere tante cose in ciascuno dei ragazzi, è indubbiamente positivo. Personalmente sono soddisfatto. Ringrazio la società che ha abbracciato questo progetto serio, di un certo calibro, un progetto destinato a farci crescere. Aspettiamo che cosa succede nella vicenda Fei: se l’opposto dovesse arrivare, diventeremmo una squadra di livello superiore. Se non ci sarà lui, troveremo una soluzione adeguata”.
A parte i nuovi arrivi, Giani non dimentica che avrà nel gruppo qualche giocatore “anziano” che gli offre garanzie e che nella passata stagione, per qualche motivo, non ha potuto avere a disposizione. “Mi riferisco a Corsano – conclude Giani – che se risolve il problema al ginocchio è ancora un signor libero, a Cisolla che l’anno scorso, a causa dell’infortunio, non abbiamo potuto vedere e allo stesso Paolucci che, nel momento più delicato della stagione, ha preso sotto braccio i compagni di squadra e insieme con loro ci ha portato a chiudere senza particolari pericoli”.
Prima del rompete le righe, Giani aveva lasciato ai propri giocatori una sorta di vademecum, rispettando il quale gli atleti dovranno presentarsi in condizioni accettabili alla ripresa del lavoro. “Ho soltanto suggerito come tenersi in buona condizione. Avrei anche potuto non farlo, perché considero i miei giocatori seri e professionali. Comunque, l’appuntamento è per l’8 di agosto”.