Nulla da fare: è ancora 3-1. Partita dopo partita, cambiano i protagonisti, ma il copione è lo stesso: dopo un avvio brillante del match che permette ai pentri di aggiudicarsi il primo set (22-25), Isernia cade nei parzilai successivi, ceduti a 17, 22 e 19.
È un disco ‘incantato’ sulla stessa canzone ed il tecnico Giannini non ci sta: “Abbiamo bisogno di fare un esame di coscienza tutti – dichiara l’allenatore, dopo l’ennesima sconfitta – perché ora e’ il caso di guardarci allo specchio e rifiutare ciò che abbiamo davanti. Gli uomini hanno un ruolo importante in questo cammino verso la salvezza, lo sport in generale è crudele e ti butta a terra drasticamente, se dimostri di non crederci abbastanza”.
La classifica inizia a pesare, solo 6 punti in undici incontri, a quattro giornate dalla fine del girone di andata. “Le prossime partite – continua il trainer marchigiano della Fenice – sono il crocevia della nostra identità. Non esagero nel dire che per noi hanno il valore di ‘partite della vita’. Sono gare decisive ai fini della salvezza con l’unica attenuante di essere a dicembre. Basta essere ‘bravi ragazzi’, ora bisogna tirar fuori orgoglio e grinta! Non ci sono più alibi. Sono il primo responsabile di questo inizio di campionato disastroso, ma non per questo mi abbatto. Lavorerò ancora più duro e con la possibilità di alzare la qualità in ogni singolo fondamentale: il meglio deve ancora venire”.
Claudia Passarelli
Uff.Stampa
Fenice Volley Isernia