Dopo una Fenice che entusiasma, ecco una Fenice completamente diversa: non entra in partita, commette molti errori e torna a casa con un secco 3-0 al passivo.

E’ una squadra più impacciata quella che si è esibita sotto i riflettori del Paladelmauro. Probabilmente, la preparazione molto dura e la distanza ravvicinata tra i diversi incontri, hanno influito sul rendimento dei bianco azzurri, tanto da non permettergli di affrontare al meglio il terzo test match.

I padroni di casa hanno dominato il primo set (20-25). Nel secondo parziale Isernia ha provato ad invertire la rotta (al primo time-out tecnico era avanti 5-8) ma invano: Atripalda ha recuperato lo svantaggio (16-13 al secondo stop imposto dal regolamento) e ha chiuso il set 25-22. Nell’ultimo parziale Fiore ha provato a guidare la reazione dei pentri, ma senza fortuna. Atripalda si è aggiudicata l’ultimo set 25-23.

“E’ stata una partita di prova all’interno della preparazione al campionato – commenta il centrale cubano Maikel Cardona – non vuole essere una giustificazione il fatto di essere stanchi, anzi, la prestazione non positiva è legata al fatto che non abbiamo usato la testa e ci siamo affidati troppo al fisico”.

“In questa partita, – continua il colosso della Fenice – come a volte accade in campionato, c’era da allenare la testa, indipendentemente dal risultato finale”.

Domani il consueto appuntamento in fase di preparazione con i ‘cugini’ del Sora. “Scenderemo in campo con un bagaglio di ben 3 incontri, è sempre per noi un banco di prova per misurare il livello raggiunto fino ad ora e migliorare l’intesa. Dopo una vittoria e due sconfitte sicuramente sei stimolato a fare sempre di più, nonostante la stanchezza fisica”.

Claudia Passarelli
Uff.Stampa
Fenice Volley Isernia