Penultima gara casalinga per i leoni biancazzurri. Dopo la sconfitta di domenica scorsa, per 3-2 in trasferta contro Loreto, la formazione gelese occupa la dodicesima posizione in classifica a quota 32 punti in piena zona play-out. Dopo la partita di oggi, Sequeira e compagni giocheranno due partite consecutive in trasferta contro Sora e Milano. Non sarà facile vincere, soprattutto in quest’ultima parte di stagione. Forse, se i gelesi non avessero lasciato qualche punto alle altre squadre, in questo momento parleremmo di aver salvato la categoria, ma la realtà e ben diversa. Ogni partita sarà una finale. La formazione lombarda, dopo la brutta prestazione, di mercoledì scorso contro Mantova (si recupera la ventiquattresima giornata del Campionato Nazionale Maschile di Serie A2 “Sustenium”), vuole ottenere anch’essa punti fondamentali per la classifica. I gelesi giocheranno senza il loro capitano Claudio Martinengo. Lo schiacciatore catanese, dopo il brutto infortunio di domenica scorsa a Loreto, (rottura del legamento crociato, del ginocchio destro), lunedì prossimo, l’atleta sarà sottoposto ad un intervento chirurgico. Tempi di recupero per ritornare in campo, dai quattro ai sei mesi. Il capitano assicura di stare bene, e sarà vicino ai propri compagni in questo periodo decisivo della stagione. L’infortunio del capitano biancazzurro, è stata una brutta notizia per la società gelese. Probabile sostituto di Martinengo, dovrebbe essere l’americano Scott.
Il Direttore Sportivo Massimo Bonaccorso chiama all’appello tutta la città per sostenere la propria squadra a questa delicata sfida di campionato: “Per noi ogni gara ormai è una finale – afferma il Ds – ed i ragazzi lo sanno. Dobbiamo fare punti per mantenere questa categoria. Il Segrate è una squadra molto forte – continua – ed hanno un giocatore fortissimo come Cazzaniga, non dimentichiamo la partita di andata, dove l’opposto lombardo ha fatto secondo me, una delle sue migliore prestazioni, in questa stagione. Per noi non sarà facile, anche dopo l’infortunio di Martinengo, la società è al suo fianco. Abbiamo bisogno del pubblico e riempire il Pala Livatino, perché tutti – conclude – dobbiamo difendere questo patrimonio che si chiama, serie A2”

Ufficio Stampa Eurogroup Pallavolo Gela