Non è mai piacevole commentare una secca sconfitta, ma Alberto Gatto è un uomo di sport e sa accettare il verdetto del campo anche quando è sfavorevole.
«Onore al merito dell’Isernia, che ha giocato una buonissima partita meritando il successo. I parziali sono inequivocabili e testimoniano le nostre difficoltà e la loro buona partita. Abbiamo avuto la possibilità di cambiare il corso del match nel secondo parziale, quando abbiamo accumulato un buon margine attivo, disperdendolo però in occasione del servizio di Cardona. Con un paio di ace e alcune situazioni da noi mal gestite, l’Isernia ha infatti recuperato tutto il gap e così dal 12-17 e poi dal 15-18, ci siamo ritrovati ad inseguire. Perso a 23 il secondo set, ci siamo rassegnati, mentre loro si sono esaltati, continuando a giocare una pallavolo molto redditizia e forzando con buon esito un po’ in tutti i fondamentali».
Dove finiscono i meriti dell’Isernia e cominciano i demeriti della Globo?
«Sicuramente non abbiamo disputato una gara, questo è evidente e,
interagendo con la prova positiva e determinata dei nostri avversari, ha
determinato il netto risultato. Ci aspettavamo in tutta sincerità un Isernia meno reattivo e brillante, ma evidentemente la situazione critica di classifica ha dato loro un’adrenalina e una carica nervosa che hanno pagato. Per quanto ci riguarda, l’infortunio occorso a Gemmi, in merito al quale siamo in attesa di conoscere notizie precise, ci ha sicuramente penalizzato, perchè Lorenzo nelle prime gare, pur non giocando moltissimo, si era dimostrato un cambio eccellente, un’alternativa concreta e di grande affidabilità. Speriamo che i tempi di recupero siano brevi, ma naturalmente per il match di domenica con il Perugia credo sia davvero difficile vederlo in campo. Abbiamo un po’ patito in tutti i fondamentali, ma del resto abbiamo giocato una gara sempre in salita, visto che già nel primo set c’è stato un avvio infelice, con un gap di punti che di fatto si è trascinato fino alla fine del parziale. Del secondo set ho già detto, è stata una grande occasione persa. Nel terzo purtroppo abbiamo mollato, io ho operato dei cambi nel tentativo di rivitalizzare la squadra, ma l’esperimento è fallito, alla prova dei fatti e di un punteggio sicuramente mortificante. A loro riusciva tutto, a noi quasi più niente».
E adesso ci sarà la necessità di battere Perugia…
«Non abbiamo alternative, dobbiamo assolutamente tornare al successo nel confronto di domenica. Sicuramente abbiamo fatto registrare un passo
indietro rispetto alle prime tre gare e in particolare a quella di Corigliano, ma non dobbiamo piangerci addosso, anzi abbiamo il dovere di reagire immediatamente. Il campionato ha confermato anche in questa giornata
il grandissimo equilibrio, la classifica è corta e le squadre teoricamente
meno attrezzate continuano a far bene. Inoltre le formazioni di prima fascia
sono in numero davvero consistente. E’ un campionato difficile, ma in fondo lo sapevamo».

Roberto Mercaldo