Guai a sottovalutare questo lungo stop. La pausa di circa un mese, che il campionato di Serie A1 si è concessa per dare spazio alle nazionali impegnate nella World Cup, nasconde più insidie di quanto si possa immaginare. Gli atleti della M.Roma rimasti nella Capitale seguiranno un programma di lavoro che da una parte mira a recuperare le energie di chi è stato più impegnato e dall’altra punta a far sì che i giocatori siano pronti quando ripartirà la stagione. I quattro azzurri in Giappone, Boninfante, Maruotti, Sabbi e Zaytsev, torneranno in Italia soltanto un paio di giorni prima dell’8 dicembre, data del match di Verona, e con la squadra al completo verrà effettuato un solo allenamento. Chi ha viaggiato potrebbe incappare nei problemi derivati dal fuso orario e dalla naturale stanchezza psico-fisica dopo un appuntamento logorante come la World Cup e, proprio per questo, diventerà fondamentale il lavoro svolto da Mauro Budani e dal suo staff.

“Non c’è stato bisogno – ha detto Budani – che Giani mi spiegasse come si aspetta di ritrovare la squadra. Siamo entrambi molto preoccupati in vista della partita di Verona, perché da quel campo vorremmo uscire con dei punti per non compromettere la qualificazione alla Coppa Italia. In condizioni normali sarebbe un match alla nostra portata, ma con le partenze, i rientri, i diversi carichi di lavoro tra chi è in Giappone e chi è in Italia non sappiamo in che stato saremo quando ci ritroveremo tutti. Ecco perché – ha continuato – sono stato molto chiaro e diretto con i ragazzi che sto allenando: non voglio che si rilassino troppo, che sottovalutino il lavoro che stiamo facendo e che considerino scontate le amichevoli che giocheremo in questo mese. Mi aspetto che facciano da traino ai compagni che torneranno dal Giappone e che li trascinino emotivamente”.

Per arrivare al match di Verona nel miglior modo possibile, è stato preparato un programma di lavoro dettagliato e scrupoloso. “Prima di partire anche lui per il Giappone – ha aggiunto il coach – Giani ha dettato una tabella di marcia ben precisa. Nella prima settimana c’è stato una sorta di “riposo tecnico”, periodo coinciso con un richiamo fisico per non calare di rendimento. Il compito più difficile è quello di mantenere elevato il livello di gioco e di non abbassare il ritmo negli allenamenti quando si hanno pochi giocatori a disposizione, come nel nostro caso, anche se la rosa è stata integrata dai ragazzi delle giovanili”.

Dopo i primi giorni in palestra, è arrivato pure il momento di disputare la prima amichevole. Ieri la M.Roma Volley ha fatto visita al palazzetto di Perugia dove gioca la Sir Safety, formazione di A2 ma che, avendo tutta la rosa a disposizione, rappresentava un avversario di valore assoluto. Per quanto possa contare, la gara è finita 4-1 per gli umbri (25-21, 25-23, 25-23, 21-25, 15-11) e, come successo nei test di precampionato, Budani ha dato risalto ad aspetti che non fossero legati direttamente al risultato. “Rispetto al match, chiamiamolo di andata, giocato a Roma in estate, le cose sono andate decisamente meglio. L’improvvisa assenza di Maruotti – ha detto Budani – che è partito di corsa per il Giappone e quella di Bencz, che tornerà alla base comunque prima degli azzurri, ci hanno tolto la possibilità di fare meglio e, magari, di vincere. Tuttavia sono soddisfatto, specialmente dei centrali, di Paolucci e di Cisolla, che sono rimasti in campo praticamente per tutta la durata della partita dimostrando di essere in buone condizioni. Mercoledì prossimo – ha concluso – faremo una specie di allenamento congiunto con il Club Italia e attendo ulteriori miglioramenti. Vedremo, poi, se ci sarà la possibilità di giocare altri incontri”.