E’ stato un inizio d’anno meraviglioso per l’Edilesse Cavriago, che nel corso dell’indimenticabile settimana che ha portato dal 3 al 10 gennaio, ha fatto l’en-plein, ottenendo 9 punti nelle prime 3 giornate del girone di ritorno.
Un bottino straordinario per una formazione che aveva bisogno, fortissimamente, di cominciare alla grande l’avventura con il suo nuovo tecnico Marco Bonitta, che in poco meno di un mese sulla panchina giallonera ha già fatto grandissime cose.
Città di Castello, Gioia del Colle e Isernia le prime tre vittime della Bonitta’s band, che ora sogna un poker difficilissimo, ma fattibile quando si gioca con l’intensità e la compattezza viste nelle tre vittorie consecutive che hanno segnato un record nella storia del club giallonero, che non aveva mai ottenuto un tris in serie nei campionati di A2 disputati dall’Edilesse.
Si va nella capitale, ospiti di quella M. Roma Volley (fischio d’inizio come di consueto alle ore 18.00) che da quest’estate è considerata la grande favorita alla promozione nella massima serie. Certo è che la compagine guidata da coach Andrea Giani ha subito una pesante lezione nell’ultimo turno, perdendo il big-match di Castellana Grotte, ma è comunque la vice-capolista del torneo, a 4 lunghezze di distacco dalla formazione di Radames Lattari.
Sono quaranta i punti ottenuti dai romani, contro i 22 dell’Edilesse, ma anche la gara d’andata dimostra che Cavriago può giocarsela anche contro la corazzata M. Roma.
Neroverdi che espugnarono il Pala Bigi al tie-break dopo essere stati sotto 2 set a 1, prima dell’infortunio agli addominali di Max Astolfi.
Il palleggiatore modenese è il leader di una squadra che va a Roma con la consapevolezza della propria forza, e schiererà il sestetto che sinora coach Bonitta ha utilizzato in tutte e 4 le partite disputate sotto la sua gestione.
Astolfi e Uchikov in diagonale, Hrazdira e De Paola in banda, Bassoli e Burgsthaler al centro con Spampinato libero.
Roma risponderà con la diagonale Paolucci-Poey, Portuondo e Zaytsev nel ruolo di martelli, Yosifov e Postiglioni al centro, Cesarini libero.
E che lo spettacolo abbia inizio…