C’è chi analizza il match di ieri perso con la Bre Banca Lannutti Cuneo come la crisi profonda dell’Acqua Paradiso Monza Brianza, chi invece l’analizza come un’occasione sprecata visti i parziali tirati e chi invece come una ripresa del gioco degli arancio blu. L’osservazione che meno si avvicina alla realtà è quella relativa alla crisi e il gruppo è ben solido come afferma senza peli sulla lingua Dragan Travica: “Dei discorsi degli altri non ce ne frega niente, quello che conta è che con la partita di ieri abbiamo ritrovato la serenità e abbiamo la consapevolezza che possiamo lottare contro chiunque. Abbiamo tenuto testa ai campioni d’Italia e sicuramente c’è un pizzico di rammarico per non aver concretizzato la nostra prestazione in punti.”
La partita ha quindi ridato la giusta carica e soprattutto rinvigorito lo spogliatoio: “S’è rivisto un gruppo che lotta e credo faccia bene in previsioni future. A fine partita ci siamo detti siamo vivi e questa è la conquista più bella.”
Ma torniamo all’amaro in bocca. L’Acqua Paradiso è riuscita a restare ben ancorati ai piemontesi per buona parte di gara per poi lasciarsi strada libera nel finale. “Loro sono stati più bravi, soprattutto con Volkov che è arrivato bene a muro. Loro hanno avuto l’esperienza e la pazienza di non perdere lucidità e chiudere nei momenti determinati. E’ difficile quando subisce 3 sconfitte di seguito trovare la serenità degli ultimi punti e giocare in maniera tranquilla aiuta nelle fasi cruciali.”
La squadra però è in netta ripresa, nel gioco, nei fondamentali che l’hanno contraddistinta lo scorso anno e degli uomini chiave come Gavotto. “Se tornassi indietro, darei ancora la palla del 24 pari a Gavotto. Io ho fiducia in lui. E’ andato al servizio e ha realizzato 4 battute molto forti, mi ha chiamato la palla del contrattacco e gliel’ho data perché ripeto ho estrema e totale fiducia in lui. Mauro è il giocatore che in tutta la mia carriera mi ha dato più soddisfazione e sicurezza. E’ un grande professionista e soprattutto un grande amico. L’anno scorso ha disputato una stagione incredibile e se non si riesce a eguagliare gli stessi risultati sembra sempre che ci siano dei problemi o che lui sia il responsabile. Non è così. Li abbiamo avuti tutti e credo sia anche fisiologico. Tutti noi sappiamo che possiamo far di meglio. La partita non si vince solo se l’opposto realizza una caterva di punti. La pallavolo è correlazione, la nostra pallavolo è correlazione fatta di muri, ricezione e ricostruzione. Questa è la nostra benzina.”
Il calendario per i brianzoli poi non è stato dei più clementi: “Non deve essere un alibi. Sapevamo che il nostro inizio sarebbe stato difficile rispetto a molte altre formazioni ma è anche vero che abbiamo avuto tante occasioni per fare punti. Adesso il calendario si fa più abbordabile ma sappiamo bene che il campo non è mai banale e facile da prevedere, anzi lì sappiamo bene che saremo obbligati a vincere e a far risultato.”
Domenica infatti, si va a Treviso. Altro match delicato e contro una squadra che sebbene abbiamo perso a Vibo è decisamente molto forte. “Treviso non è in formissima ma è sicuramente una squadra forte. E’ altalenante in questo periodo ma ricordiamoci che vincere a Vibo non è così semplice. Loro hanno però avuto la meglio contro Cuneo al tie break e in Champions contro un super squadrone il Fenerbahce. Sarà indubbiamente una partita difficile e in più giocheremo fuori casa. Dovremmo battere forte rendere il loro gioco molto più prevedibile e allontanare Pujol dai 3 metri.”
Per chiudere, ieri c’è stata qualche frase di troppo tra gli spalti. “Ripeto, di quello che dicono gli altri non ce ne frega niente però la frase tirate fuori gli attributi ci ha dato molto fastidio. Non voglio allargare i commenti perché lascia il tempo che trova ma di certo, c’è dispiaciuto.”
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Antonietta Paradiso
Ufficio Stampa Acqua Paradiso Monza Brianza
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