Era pronto al rientro dopo tanti mesi di duro lavoro per recuperare dal grave infortunio al tendine d’Achille. L’esordio stagionale nella gara di CEV Indesit Champions League con il Budva, bagnato col primo pallone messo a terra nel 2009/2010. Poi, durante la sosta, una lieve distorsione alla caviglia che purtroppo ne ha compromesso il completo rientro in squadra. Ora, però, Sebastian Swiderski, impiegato anche mercoledì scorso nel corso del tie break giocato contro il Bled, è finalmente pronto e per il rush finale in campionato, l’unico obiettivo rimasto nel mirino della Lube Banca Marche, il tecnico Ferdinando De Giorgi potrà disporre di una importante freccia in più nel suo arco. “Sfortuna ha voluto che ci fosse quell’ulteriore problema a complicare le cose – dice il forte martello polacco – ma adesso è tutto a posto, da tempo svolgo regolarmente tutto il lavoro con i miei compagni, ed anche se è normale che ci sia un po’ di attenzione, non sono certo il tipo che si risparmia”. Swiderski fa un passo indietro, tornando a parlare della Champions League: “L’eliminazione ci ha fatto molto male – dice – a me doppiamente male visto che la final four four si giocherà in Polonia. Mi sarebbe piaciuto moltissimo poter giocare nel mio paese una manifestazione così importante con la maglia della Lube Banca Marche. Ma la vita va avanti, quindi concentriamoci sul campionato, che è un obiettivo altrettanto importante, nel quale sappiamo di poter fare benissimo. Domenica scorsa, con Vibo, la squadra ha risposto alla grande: credetemi, non era per niente facile conquistare una vittoria con tanta determinazione e sicurezza, così come è riuscita a fare la squadra, dopo un brutto colpo come quello del mercoledì precedente. E’ stata una bella dimostrazione di forza dal punto di vista mentale, fattore che ci sarà indispensabile da qui in avanti. Dal punto di vista del gioco, invece, possiamo ancora crescere molto”.
Cinque gare con il terzo posto nel mirino: “E’ un obiettivo importante – spiega Swiderski – inutile sottolineare come giocare i play off col vantaggio del fattore casalingo a volte possa fare veramente la differenza. Per centrarlo dovremo conquistare almeno 13 dei 15 punti disponibili, perché ci sono diverse formazioni anche dietro di noi che possono ambire a tale traguardo. Domenica a Monza potrebbe essere una partita chiave: affronteremo una squadra che sta vincendo e giocando bene, ma anche noi sapremo dire la nostra. La vittoria convincente su quel campo ci regalerebbe una spinta fondamentale per il finale. Nella lotta per lo scudetto ci saremo anche noi”.