Trento, 1 marzo 2010

Non c’è tempo per festeggiare il successo di ieri sera a Verona e godersi i ritrovati sei punti di vantaggio sul secondo posto in classifica. La Trentino Volley lo sa bene ed infatti è già tornata nel pomeriggio di oggi ad allenarsi. All’indomani della bella prestazione sfoderata al PalaOlimpia, la squadra Campione del Mondo e d’Europa ha ripreso il lavoro al PalaTrento, per una seduta mista di pesi e tecnica di circa due ore e mezza.
Alle porte c’è infatti l’importantissimo appuntamento di CEV Indesit Champions League che mercoledì sera a partire dalle ore 20.30 vedrà la Trentino BetClic sfidare davanti al proprio pubblico i polacchi dell’Asseco Resovia Rzeszow nel match d’andata dei Playoff 6. In vista dell’ultima partita europea della stagione fra le mura amiche la formazione gialloblu si allenerà anche nel pomeriggio di domani e poi effettuerà la consueta sessione di rifinitura pre-gara nella mattinata di mercoledì.
Per questo match Radostin Stoytchev potrà contare su tutti gli effettivi, ad eccezione del secondo libero Lorenzo Gallosti, infortunatosi proprio ieri nel corso del terzo set della gara con la Marmi Lanza. Gli accertamenti svolti già nella serata all’ospedale Borgo Trento di Verona (il numero due trentino aveva abbandonato il campo in barella dopo uno scontro di gioco col compagno Juantorena) hanno fortunatamente escluso qualsiasi tipo di complicazione. Gallosti ha subito solamente un forte trauma contusivo al fianco destro; il dolore non gli ha permesso di continuare la gara. Entro una settimana dovrebbe comunque tornare a lavorare col gruppo e questa è la notizia più confortante per la Trentino Volley, visto che il libero gardesano era stato tra l’altro una delle più belle sorprese della serata in terra veneta.
Ho ricevuto una ginocchiata fra il petto e la gamba destra nel tentativo di ricevere una battuta in salto che Lasko aveva indirizzato nella zona di conflitto – spiega Gallosti – ; sia io che Osmany siamo andati contemporaneamente su questa palla e lo scontro è stato inevitabile. Ho subito avvertito una fitta molto forte che mi ha impedito addirittura di rialzarmi e di proseguire; fortunatamente gli esami svolti all’ospedale hanno escluso fratture o problemi di natura più seria. Mi è andata bene, anche se addosso mi rimane il rammarico di non aver potuto concludere una partita in cui avevo guadagnato la fiducia di Stoytchev. Fino a quando sono rimasto in campo credo di aver fatto quello che mi aveva chiesto il mister e la dimostrazione era arrivata anche dal fatto che Rado mi stesse utilizzando non solo per la fase difensiva ma anche per quella di ricezione. Un vero peccato, ma ora voglio fare di tutto per tornare in gruppo il prima possibile ed avere un’altra occasione per mettermi in luce”.
Verona ha forzato il servizio per tutta la gara – continua Gallosti raccontando come è arrivato il prezioso successo del PalaOlimpia – ; già alla vigilia sapevamo che sarebbe andata così e allora va detto che siamo stati particolarmente bravi a tenere botta in ricezione e soprattutto a non scomporci nei momenti difficili che sono stati tanti. L’ingresso di Sokolov ci ha dato una grossa mano a venirne a capo; Tsvetan ha attacco con grande continuità dimostrando come Stoytchev possa trovare in panchina sempre un prezioso aiuto per risolvere qualsiasi partita e confermando quanto sia alta la qualità dell’intera rosa, non solo dei titolari di questa squadra. E’ stata una prova di maturità e come tale credo che la prestazione sia ancora più importante dei tre punti conquistati e dell’incrementato margine di vantaggio su Cuneo. Ora possiamo pensare al Resovia sempre più sicuri dei nostri mezzi”.

Nella foto in alto scattata da Marco Trabalza il libero della Trentino Volley Lorenzo Gallosti

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa

Francesco Segala
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