NGM MOBILE LUPI: Monopoli 3, Tamburo 20, Elia 11, Baldaccini 12, Snippe 18, Mattioli 12, Federico Tosi (libero), Catania, Ihnatenya, Cotroneo n.e. Lorenzo Tosi n.e. Allenatore: Blengini.
GHERARDI CARTOEDIT SVI CITTA´ DI CASTELLO: Orduna, Nemec 32, Bortolozzo 10, Di Benedetto 7, Rosalba 7, Vedovotto 13, Rossini (libero), Marini, Marino 1, Ravellino n.e. Del Castello, Benedetti n.e. Allenatore: Radici.
Successione set: 21-25; 25-21; 26-28; 25-20.
Qualità ed equilibrio nel pari (2-2) fra conciari e tifernati.
Nelle file santacrocesi mancano Noda e Pagni mentre non c´è Lipparini nelle file umbre dove Ravellino resta in panchina a riposo precauzionale.
Gara vera, agonisticamente validissima, fra due squadre che restano incollate l´un l´altra per tutta la durata del confronto.
Di amichevole c´è solo il nome: in pratica, si tratta invece di un ricco ed attendibile antipasto in vista di un campionato che vedrà ben figurare le due squadre, a patto che queste mantengano quanto di promettente e buono fatto vedere in riva all´Arno.
La ricezione continua ed impeccabile degli umbri è una garanzia per le giocate di Orduna che ha in Nemec (32 punti) un terminale impressionante.
L´opposto di Radici bombarda da tutte le posizioni con una varietà di colpi da categoria superiore, mentre Vedovotto brilla per duttilità e coraggio.
Di Benedetto sostituisce Ravellino ed il giovanotto, scovato dal ds Alcerighi in B2, se la cava onestamente mentre Bortolozzo fa il suo, emuato da un Rosalba in carburazione.
Il libero Rossini rinforza una difesa alacre e spregiudicata.
La NGM parte forte con Tamburo che bombarda raccogliendo applausi convinti. Il primo parziale è per due terzi dei “Lupi” i quali, dopo il secondo time out tecnico, accusano qualche passaggio a vuoto cedendo nel finale per 21-25.
I padroni di casa graffiano, rabbiosi, nella seconda frazione chiusa con lo stesso punteggio con cui era stato perso il set precedente.
Snippe si riprende dopo una partenza col freno a mano tirato con Monopoli che lo innesca al momento giusto per rimetterlo in partita. Tamburo c´è anche se a gioco lungo l´opposto biancorosso accusa la fatica. Vengono invece fuori, con una certa prepotenza, nella seconda parte della contesa, Elia e Baldaccini che trovano varchi al centro mandando a vuoto i loro dirimpettai.
Mattioli lavora di fino in una gara utile sotto tutti i punti di vista. Lotta Tosi mentre danno una mano Catania e il “drago” Nikolay.
Battaglia campale nella terza frazione con Città di Castello che sta avanti di pochi punti fino al pari (20-20) dei padroni di casa.
Tamburo e soci hanno una ghiotta opportunità ma non chiudono.
Lo fa invece, al terzo tentativo Nemec, con una sberla al servizio che piega la ricezione di Snippe e Tosi: 26-28.
Gli umbri cercano l´acuto ma la NGM Mobile non ne vuol sapere di uscire sconfitta e riparte battagliera alla ricerca del pareggio.
Esce un affaticato Rosalba sostituito da Marino ed anche Orduna è tirato fuori da Radici che butta dentro Marini.
Blengini (nella foto di Marco Bonucci) ha risposte indicative dalla grinta e dalla combattività dei suoi che nel quarto set (16-13 e 19-14) vanno via in carrozza ipotecando rapidamente (24-17) il pari.
Nemec suona l´ultima carica ma il suo tentativo va a vuoto.
Si va al tie-break ma qui i contendenti si fermano, esausti con risposte eloquenti per i due tecnici e le rispettive dirigenze.
Nel novero delle formazioni d´alta classifica, in un lotto affollato di spregiudicate contendenti, ci saranno di sicuro anche le squadre di Blengini e Radici.
Fonte: Ufficio stampa Ngm Mobile Lupi