La nuova stagione della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è alle porte e anche il dottor Antonio Ludovici, fisioterapista e osteopata del team volsco, comincia a “sgranchirsi” le mani. Oramai sta per iniziare il suo quinto anno di collaborazione con la pallavolo sorana dove è arrivato nel 2005 con un grosso bagaglio esperienziale acquisito in 12 lunghi anni di assistenza fisioterapica nel calcio di cui 8 nel Sora e 4 nell’Isola del Liri. La stagione 2005/2006, per le sorti della società sportiva dell’allora presidente Ubaldo Carnevale, ha rappresentato un punto di svolta con l’inizio di un nuovo e fortunoso ciclo e Antonio Ludovici ne era una delle novità più importanti. Nel 2005 la Globo Spa della famiglia Giannetti lega il suo nome alla pallavolo sorana, la nuova Globo Sora acquisisce un titolo di serie B2 e affida la guida tecnica della squadra a coach Alberto Gatto che in 4 anni ha replicato la splendida scalata ricca di successi ottenuto nelle stagioni precedenti a Isernia conquistando tre promozioni consecutive, dalla B2 alla A2. Antonio Ludovici, per quanto riguarda le sue prestazioni dedicate allo sport, è cresciuto assieme alla Globo Sora ed è oramai parte integrante di questa splendida famiglia: “inizio il mio quinto anno con la pallavolo sorana con la grinta e l’entusiasmo che ho sempre avuto ma con nel cuore speranze e sogni sempre più grandi perché mi sono appassionato moltissimo a questo sport ma soprattutto a questo ambiente familiare e accogliente e quindi faccio il tifo anch’io. La mia storia è semplice e ha come punto di partenza una scelta. Si dice che il buongiorno si vede dal mattino e per me è stato così: dopo 12 anni di calcio entrare a far parte di un mondo sportivo completamente diverso è stata una scommessa che con il senno del poi si è rivelata vincente e che ha fatto prendere alla mia vita un percorso che non avrei mai immaginato, riempiendola anche di passioni e conoscenze nuove. Ricordo benissimo lo stupore che provai quando mi ritrovai seduto per la prima volta sulla panchina della Globo Sora per la prima partita casalinga del campionato di serie B2 al pallone tensostatico. Lo stesso stupore che ho vissuto di nuovo lo scorso ottobre alla prima gara della serie A2: il campo era diverso, gli atleti cambiati, la categoria superiore, ma il pubblico sempre lo stesso, tante belle famiglie e bambini che scorrazzano tranquilli per tutto il palazzetto. È bellissimo non vedere violenza ma solo tanta gioia. Questa brava gente che riempie i palazzetti d’Italia rispecchia a pieno la società di cui faccio parte. L’Argos Volley è nata dall’operato di magnifiche persone, a cominciare dal presidente Enrico Vicini, il suo vice Ubaldo Carnevale e il patron Gino Giannetti, i quali poi si sono contornati di altrettanti ottimi collaboratori. È impossibile non entusiasmarsi stando vicino a loro che sono persone valide, serie ed eccezionali e di conseguenza anche alla pallavolo che è un mondo pulito e pieno di valori così come lo si vede. La società Argos Volley è una grande realtà che fa bene a tutto il territorio e lo sta facendo crescere molto”.
Hai trovato molta differenza, lavorativamente parlando, tra l’assistenza fisioterapica che prestavi ai calciatori con quella che dedichi ai pallavolisti? “La differenza c’è soprattutto a livello di trauma. Con i pallavolisti il lavoro è più complicato, impegnativo e certosino soprattutto quando si ha a che fare con le ginocchia, le spalle e le mani”. “Dopo quattro bellissimi anni il mio obiettivo all’interno della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è diventato quello di far sentire ogni atleta protetto in tutto e per tutto soprattutto attraverso la grande professionalità che io e tutti i collaboratori del mio studio Phisioglobal mettiamo a loro disposizione ogni giorno. Nel centro Phisioglobal gli atleti trovano sempre del personale qualificato che segue passo passo il percorso terapico che andranno a fare oltre ad avere al loro completo servizio molti macchinari tra i migliori che ci sono in circolazione. Inoltre, quest’anno a tutti i ragazzi della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, metteremo a disposizione anche un nuovo macchinario che in tutta Italia è presente solo in dieci esemplari ed è utile per i test muscolari. Il mio lavoro però non è solo quello di rimettere in sesto le loro articolazioni, i muscoli e quant’altro, quindi solo di risolvere un problema là dove ce ne fosse, ma anche stargli vicino a livello mentale del trauma. Alle volte il lavoro è più psicologico che manuale proprio appunto per far stare i ragazzi più tranquilli in quanto alcuni sono molto apprensivi e bisogna rassicurarli e rasserenarli continuamente, per questo lo scorso anno alcuni sono stati fatti venire nel nostro studio anche tutti i giorni. Accade proprio il famoso Effetto Placebo, per cui il semplice fatto di andare a fare terapia tutti i giorni faceva sentire bene e tranquilli i ragazzi. Poi invece ci sono anche quelli, senza far nomi…capitan Scappaticcio, che devono essere frenati, omettono il dolore per tornare subito ad allenarsi e stringono i denti quando antidolorifici, ghiaccio, fasciature o altro non tengono più dimostrando di essere degli “animali”, dei veri guerrieri. Nella passata stagione non è stata facile: ci sono stati degli infortuni seri come quello di Mario Scappaticcio, ma anche tanti altri ragazzi mal ridotti dalle esigenze di calendario o dalle trasferte. Fortunatamente è andato sempre tutto bene. Comunque dal canto mio e di tutto il mio studio Phisioglobal c’è e ci sarà sempre massima disponibilità alle cure, alle terapie e anche….alle coccole”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora