Alberto Giuliani analizza la grande prova messa in campo dalla sua squadra domenica in occasione del match con la Trenkwalder Modena dell’ex Prandi, che ha entusiasmato gli oltre 3.000 spettatori sugli spalti del Palasport di Cuneo.
Il primo concetto espresso dal tecnico marchigiano evidenzia la grande stima che nutre verso i suoi ragazzi: “In un periodo delicato come questo la mia squadra mi è sembrata ottima in tutti i fondamentali, soprattutto mi piace sottolineare l’aspetto caratteriale, il livello di maturità che questo gruppo ha raggiunto. Non è stato certamente facile concentrarci subito dopo la sconfitta di Coppa Italia, dover pensare al passaggio del turno di Coppa Cev e ad un big match importante per la nostra classifica come quello di ieri con Modena. Credo che grande parte dei meriti vada ai ragazzi per come hanno affrontato questo periodo veramente duro.”
Il calendario della Serie A1 lascia a riposto la Bre Banca Lannutti per il prossimo turno, la squadra tornerà in campo dopo quindici giorni per affrontare Loreto, domenica 21 a Cuneo.
“Nei prossimi quindici giorni la squadra seguirà un piano di lavoro particolare – spiega Giuliani – che riguarda l’aspetto fisico, soprattutto nella prima settimana, e quello tecnico che andrà a concentrarsi su delle situazioni che dovremo migliorare e che quindi analizzeremo insieme. Nella seconda settimana, invece, il lavoro fisico sarà quello svolto normalmente, si approcceranno i ritmi di un campionato che finora è stato, insieme alla coppa, molto impegnativo.”
Riguardo le condizioni fisiche del capitano Wijsmans, uscito sulla fine del primo set per nuovi dolori muscolari, Giuliani si dimostra ottimista: “ Non sappiamo ancora di cosa si tratti, faremo gli accertamenti del caso, però io non sono molto preoccupato perché insieme allo staff medico stiamo gestendo bene Wout. Cercheremo di portarlo al massimo per i momenti che contano. Siamo anche abbastanza ottimisti sul recupero di altre situazioni non perfettamente al top e siamo soprattutto fiduciosi nei confronti dei ragazzi che subentrano dalla panchina, perché ci danno tanta qualità tecnica ma soprattutto mentale.”
Daniela Groppi
Ufficio Stampa