Verona, 28 febbraio 2010

Il derby dell’Adige regala emozioni e pathos sino all’ultimo pallone, replicando quanto già successo nella gara d’andata. L’Itas Diatec Trentino lo fa suo in quattro set e riprende immediatamente la propria corsa dopo il ko subito due settimane fa a Modena. Vittoria sofferta, come dimostra il successo per 34-32 nel quarto e decisivo set, ma sicuramente meritata che consente alla formazione Campione del Mondo e d’Europa di compiere altri tre passi verso la vittoria del regular season e di arrivare al match di mercoledì sera in Champions con le migliori credenziali psicologiche e tecniche possibili. La netta sconfitta di Cuneo a Vibo Valentia proietta infatti a sei lunghezze di vantaggio la capolista, blindando o quasi il primato a quattro giornate dalla fine.
Per espugnare un PalaOlimpia che da oltre due mesi non concedeva punti a chi vi si presentava, l’Itas Diatec Trentino ha dovuto fare la voce grossa e mettere in mostra la propria miglior pallavolo, fatta sì di qualità tecniche in particolar modo in attacco (57% di squadra) e in battuta ma anche e soprattutto caratteriali. Verona, ben supportata dalla buona giornata di Lasko (22 punti) e Holt (14 con 4 ace e 2 muri), ha provato in tutti i modi a replicare il successo ottenuto al tie break nella scorsa stagione con gli allora campioni d’Italia ma a gioco lungo si è scontrata con la compattezza trentina e con l’ottima vena del trio di palla alta gialloblu in cui Sokolov ha saputo spalleggiare al meglio i soliti Juantorena e Kaziyski. Se le prove di Osmany (25 punti col 64% a rete, quattro battute vincenti e altrettanti block e a ragione quindi mvp della gara) e Matey (23) non fanno quasi più notizia, sicuramente la fa di quella del giovane opposto bulgaro. Con Vissotto in difficoltà fin dall’avvio, ha avuto quindi ragione Stoytchev a gettare nella mischia Tsvetan che lo ha ripagato con una prestazione tutta sostanza come i numeri spiegano in maniera eloquente: 18 punti in tre set e il 76% in attacco corredato anche da un ace e un paio di difese importanti. In seconda linea ha brillato anche Gallosti, autore di diversi splendidi spunti personali prima che un violento colpo al costato lo costringesse a lasciare il campo.
E’ stata una partita molto combattuta che abbiamo portato a casa soffrendo – ha commentato Radostin Stoytchev al termine – ma meritando pienamente questi tre punti. Verona ha fatto la tatticamente la gara che ci aspettavamo e per lunghi tratti ci ha messo alle corde lavorando bene sul nostro muro. Il carattere e la prestazione dell’intero trio di palla alta ci ha permesso di venirne a capo. E’ un successo chiave per lotta al primato ma è importante perché è giunto grazie anche a due giocatori non sempre protagonisti come Sokolov e Gallosti. Proprio per questo motivo sono quindi molto contento ma anche dispiaciuto al tempo stesso per l’infortunio occorso al nostro giovane libero”.
La squadra trentina tornerà in campo già mercoledì per uno degli appuntamenti più importanti della stagione: alle ore 20.30 al PalaTrento arriveranno infatti i polacchi dell’Asseco Resovia Rzeszow nella gara d’andata dei Playoff 6 di CEV Indesit Champions League.

Di seguito il tabellino della gara valevole per la ventiseiesima giornata della regular season di serie A1 TIM giocata stasera al PalaOlimpia di Verona.

Marmi Lanza Verona-Itas Diatec Trentino 1-3
(22-25, 25-22, 20-25, 32-34)
MARMI LANZA: Kovar 14, Howard 9, Lasko 22, Kromm 11, Holt 14, Sottile 1, Colaci (L); Della Lunga 1, Curti, Latelli, Groppi. N.e. Peslac e Galabinov. All. Bruno Bagnoli.
ITAS DIATEC TRENTINO: Sala 2, Raphael 1, Juantorena 25, Birarelli 5, Vissotto 3, Kaziyski 23, Bari (L); Herpe, Sokolov 18, Gallosti (L), Corsini. N.e. Zygadlo e Fedrizzi. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Satanassi di Porto Fuori (Ravenna) e Pasquali di Ascoli Piceno.
DURATA SET: 27’, 25’, 26’, 36’; tot 1h e 54’.
NOTE: 4.620 spettatori per un incasso di 25.595,95 euro. Marmi Lanza: 12 muri, 10 ace, 21 errori in battuta, 7 errori azione, 49% in attacco, 45% (31%) in ricezione. Itas Diatec Trentino: 10 muri, 7 ace, 15 errori in battuta, 8 errori azione, 57% in attacco, 49% (43%) in ricezione. Mvp Juantorena.

Nella foto in alto scattata da Marco Trabalza un attacco di Tsvetan Sokolov da posto 4 che supera il muro di Verona

Trentino Volley S.p.A.
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Francesco Segala
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