Giusto il tempo di recuperare le energie dopo la lunga trasferta di Genova, e sarà il momento di scendere di nuovo in campo. La Energy Resources Carilo torna al lavoro ed è attesa dal turno infrasettimanale di mercoledì sera con la Edilesse Conad Reggio Emilia: la prima di due fondamentali gare di fila in casa, anche domenica al PalaSerenelli saranno in campo i biancoblu contro Città di Castello. E’ anche il momento per analizzare la sconfitta subita a Genova, una partita iniziata bene nei primissimi momenti e poi scivolata via contro un avversario che ha giocato bene e con notevole intensità, nonostante la vittoria nel terzo set e un quarto set quasi riacciuffato. Resta, infatti, un po’ di rammarico per un paio di decisioni dei direttori di gara in finale di match, soprattutto l’episodio dell’ultima palla della partita sul 24-22, vista dall’arbitro sull’asta direttamente dopo l’attacco di Ereu, quando invece c’era prima stato il tocco del muro genovese: un errore che ha chiuso così il match, fermando la rimonta biancoblu.
Andrea Di Marco vede così la partita genovese dal campo: “E’ arrivata una sconfitta su un campo difficile, non deve essere un abili, abbiamo giocato al massimo di quello che potevamo, un paio di episodi non ci sono stati dati a favore, ma questa è pallavolo fondamentalmente. Siamo partiti bene nel primo set, poi abbiamo avuto un calo, più per merito loro che per mancanza nostra. Nel terzo ci siamo fatti sotto, nel quarto purtroppo c’è stato quello che c’è stato. Ripartiamo dal lavoro in palestra, analizzando la partita di Genova in questo pochissimo tempo che abbiamo visto che c’è l’infrasettimanale. Siamo una squadra giovane e possiamo dare tanto”.

Le interviste a fine gara e le immagini dal PalaFigoi di Genova, compresa l’ultima palla contestata, nel video disponibile sul sito www.pallavololoreto.it

Queste invece le riflessioni di coach Rampazzo dopo il 3-1 di Genova: “Questa sconfitta ci amareggia molto, soprattutto per il finale di gara nel quale due decisioni rovesciate della coppia arbitrale negli ultimi due punti del quarto set hanno consegnato il match point e la partita alla Carige, errori altrui divenuti per noi irrimediabili, due palle che ci davano il giusto set point dopo aver recuperato con un parziale di 5 a 1. Sapevamo che a Genova sarebbe stata gara difficile, campo nel quale già Sora aveva lasciato tre punti e nel quale solo Santa Croce era passata in tre set davvero tiratissimi. Ringrazio i miei ragazzi per aver saputo soffrire e per aver creduto con caparbietà nel risultato in una gara come questa dove nulla è risultato facile o fluido, e le tante situazioni rocambolesche a favore dell’avversario hanno spesso minato il morale.
Una nota di merito soprattutto a chi, in condizioni fisiche non ottimali, ha stretto i denti dando il proprio apporto. E’ un periodo nel quale sentirsi perseguitati dalla sfortuna è tanto facile quanto improduttivo: agire su noi stessi è imperativo, l’unica strada che ci può permettere di girare questo periodo no”.

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Pallavolo Loreto