Con l’arrivo di Uriarte, che lunedì dovrebbe sostenere il primo allenamento con la squadra, Andrea Giani vedrà finalmente completare il suo organico. La contemporanea assenza, nei giorni scorsi, dell’argentino, di Zaytsev e di Yosifov ha complicato non poco il lavoro del tecnico, già penalizzato dai fastidi accusati da Corsano e Saraceni per i quali il coach ha dovuto riservare una preparazione fisica particolare, che ne ha pregiudicato la presenza negli incontri amichevoli sostenuti nel mese di settembre e nella prima decade di ottobre.
“Abbiamo fatto un buon lavoro – spiega Giani – nonostante i molteplici problemi che abbiamo dovuto patire, soprattutto nelle amichevoli di allenamento dei giorni scorsi. Dico questo non perché siamo stati sconfitti, ma perché non ho avuto proprio la possibilità materiale di provare per una volta il gruppo titolare, quindi gli schemi e gli automatismi fra i vari reparti. Mi conforta, comunque, il fatto che almeno i tre ragazzi reduci dai Mondiali siano arrivati già in buona condizione. Per loro l’inserimento nel gruppo, quindi, non sarà traumatico”.
Giani non nasconde un pizzico di ottimismo, anche se l’esperienza da giocatore gli suggerisce di rimanere con i piedi per terra, per non incorrere in pericolose illusioni. “In questi due mesi ho cercato di curare soprattutto la formazione di un gruppo e renderlo omogeneo alle esigenze della squadra. I nuovi arrivati: Corsano, Corsini, Bencz, Saraceni, Cisolla e Lebl, da ragazzi giudiziosi, si sono immediatamente calati nella nuova realtà e hanno aiutato chi già era nella M. Roma ad amalgamarsi con loro, grazie anche all’abitudine alla A1. A questo punto – continua Giani – anche io sono curioso di verificare le risposte nelle gare ufficiali. All’inizio, già lo so, potremmo avere qualche difficoltà ma almeno le prime partite, che sembrano proprio alla nostra portata, dovrebbero aiutarci a crescere e a portarci in buona forma quando saremo chiamati a impegni più difficili”.
La forza dirompente di Zaytsev, la scoperta dell’efficienza di Bencz, l’attesa che cresca ancora di più Cisolla, soprattutto in fase offensiva, ma anche la disponibilità di Poey, Tomatis, Paolucci, Cesarini e Yosifov fanno sperare, almeno, in un inizio di stagione senza particolari problemi. Giani ne è convinto e spera che in queste settimane i suoi abbiano recepito ciò che ha insegnato e, soprattutto, le regole comportamentali che ha dettato. “Perché – sostiene il coach – il gruppo è un insieme di tutti questi particolari”.