Cinque tiratissimi set, due e ore e mezzo circa di partita, un grande spettacolo di gioco e di pubblico, un pubblico attento, partecipe che ha applaudito a scena aperta entrambe le compagini, protagoniste di una splendida partita. L’ha spuntata la GHERARDI CARTOEDIT SVI che ha saputo rimontare lo svantaggio di un set, andando sul 2-1 e cullando il sogno di fare tre punti, importanti in un torneo come la A2 di quest’anno che è molto equilibrato. Ma la reazione di Mattera e compagni ha rinviato il verdetto al tie break, un tie
break dove ha avuto ancora la meglio il servizio tifernate e il contrattacco che ha avuto nel capitano Rosalba un terminale fondamentale: nei momenti decisivi lui sa sempre cosa fare e lo fa al meglio. Il muro del”Ros” sul grande amico ed ex di turno Enzo di Manno ha fruttato, nel finale di quinto set, un punto fondamentale che ha chiuso ogni speranza di rimonta della Che Banca!.
Ma tutto il sestetto di Radici ha fatto vedere di essere in grande crescita con Nemec spaventoso al servizio (nella foto), 5 ace, e in attacco dove ha fatto segnare un eloquente 56% con 32 punti messi a segno che, uniti ai 19 di Segrate, gli consentono di essere al primo posto in classifica per punti realizzati. Ottimo
anche Vedovotto, calato solo nel quarto set, che gioca come un veterano, incisivo Ravellino nei momenti che contano assieme a Bortolozzo e Di Benedetto che si sono alternati, offrendo sempre il proprio contributo. Rilevante anche l’apporto del libero Rossini che, soprattutto in difesa, cresce a vista
d’occhio.
Andrea Radici è contento e valuta così match e risultato: “Il 3-2 finale riassume a pieno quello che sì è visto in campo, Città di Castello ha giocato una buona partita, meritando alla fine la vittoria. Tuttavia nell’arco della gara, più nel quarto se che non nel primo, Milano ha avuto modo di sfruttare alcune nostre pause che gli ha permesso di portare via un punto che, tutto sommato, si è meritato. Mi lascia contento la gestione tattica della gara perché abbiamo cercato di limitare il loro attacco di primo tempo e di contenere i giocatori di maggior spessore, soprattutto Janusek che veniva da una grande prestazione; siamo andati meno bene su Di Manno ma ci poteva stare. Nella seconda parte della gara, ho ritenuto opportuno anche sfruttare le peculiarità in attacco di Di Benedetto che ha rilevato Bortolozzo, protagonista di tre buoni set”. La GHERARDI CARTOEDIT SVI tornerà al lavoro domani: alle ore 18 al palazzetto di Città di Castello è in programma un allenamento congiunto con la nazionale del Qatar, allenata da Fausto Polidori.
GHERARDI CARTOEDIT SVI
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