Edilesse Cavriago-Codyeco S. Croce 3-2 (22-25, 25-23, 25-20, 17-25, 15-12)
Edilesse Cavriago: Luppi ne, Astolfi 7, Carboni (2° L) ne, Bassoli 8, Dolfo ne, Dukic 10, Spampinato (L), Hrazdira 16, Gabrielli, Padura Diaz, Uchikov 22, Burgsthaler 14. All. Bonitta
Codyeco S. Croce: Prenen 2, Dani 13, De Paula 19, Papucci, Mattioli 13, Tosi (L), Noda 13, Taliani, Rocchini ne, Baldaccini 10, Falaschi 3. All. Blengini
Arbitri: Valeriani e Andreoni
Durata: 27’, 27’, 30’, 25’, 17’. Tot. 2h06’
Note Cavriago: attacco 47%, ricezione 56%, ace 4, service error 18, muri 18.
Note S. Croce: attacco 47%, ricezione 59%, ace 3, service error 14, muri 14.

Un’altra battaglia, un altro tie-break (il decimo della stagione, metà vinti e metà persi), ma la luce dell’Edilesse Cavriago risplende ancora al Pala Bigi e arriva un altro successo (il sesto nelle dieci partite della gestione Bonitta) importantissimo nella corsa-salvezza dei gialloneri.
Una grande partita quella contro la Codyeco S. Croce, per merito anche dei “Lupi” di Gianlorenzo Blengini, che mettono in difficoltà l’Edilesse per almeno un set e mezzo, prima di cedere alla furia di Astolfi e compagni.
Diamo subito i numeri di questa gara: 62% in attacco e 9 muri vincenti, parliamo ovviamente di Matteo Burgsthaler. L’MVP a chi lo diamo? Difficile esprimersi, certo è che la prestazione del “muratore” trentino è di quelle da stropicciarsi gli occhi.
Così come la continuità in attacco di Nikolay Uchikov nei primi 3 set: oltre il 70%, con pure 3 muri vincenti nel mezzo. Poi cala un pò l’opposto bulgaro dell’Edilesse, che chiuderà comunque come miglior marcatore del match con 22 punti (“gli ho chiesto di stringere i denti anche se non era al meglio, è stato bravissimo” – dirà coach Bonitta a fine gara).
Se Max Astolfi mette a segno 7 punti, con 3 ace e 3 muri vincenti nei momenti caldi della partita, non si può certo dire che il palleggiatore modenese non sia stato uno dei protagonisti della grande notte giallonera, così come è da applausi la continuità in attacco di Dukic e Hrazdira, la positività di Spampinato in ricezione (63%) e quella di Bassoli in attacco e a muro (2 stampate su Dani).
E alla fine saranno 18 i muri totali dell’Edilesse (seconda prestazione dell’anno dopo i 23 della gara d’andata con Padova), ma anche la Codyeco non ha scherzato: 14 muri, di cui 7 messi giù da Marco Dani.
E l’equilibrio di questa gara è dato dai numeri di ogni fondamentale: 3 punti percentuali di differenza in ricezione in favore dei toscani, percentuali d’attacco identiche (47%), un ace in più per l’Edilesse (4 a 3), ma anche 4 errori in più.
Insomma, una grande partita che la Codyeco interpreta subito nel migliore dei modi, tenendo sempre la testa avanti nel primo parziale: 2-5, poi esplode la “bomba Uchikov”: 3 muri uno dietro l’altro e un 2/2 in attacco che consente a Cavriago di rimanere aggrappata sul 7-8.
Dall’altra parte della rete lavorano benissimo De Paula (70% nei primi due set, ma quanti errori al servizio, ben 7!) e Dani, e allora non basta l’ace di Astolfi per rimanere vicini ad una Codyeco che mantiene sempre due lunghezze di vantaggio (14-16 alla seconda pausa tecnica).
Uchikov è immarcabile, ma lo stesso è per De Paula, che s’inventa l’attacco del 18-20 ospite. Finale da brividi, Burgsthaler impatta sul 21, ma Dani impone l’alt a Hrazdira, che poi commette invasione per il 22-25 che regala l’1-0 a Santa Croce.
Andamento similare anche nel secondo parziale, con l’Edilesse che trova oro nella miniera Uchikov (16 punti nei primi due set…) e pesca dal cilindro i primi barlumi del genio di Michal Hrazdira: ace del martello di Jihlava per il 9 pari, pipe del 10 pari, poi il secondo ace di Astolfi regala il +2 a Cavriago sul 13-11.
Il turno al servizio di Mattioli è mortifero (13-14), così come due errori gratuiti di Uchikov (16-18), ma è gigantesco Bassoli quando stoppa Dani per il +1 giallonero sul 19-18.
E quando Astolfi mura Noda per il 21-19, si capisce che ora il pallino è passato nelle mani dell’Edilesse, che chiude con l’attacco di Nikolay Uchikov per il 25-23 che vale la parità.
De Paula esala gli ultimi respiri sul 3-5 ospite in avvio di terzo set, poi Matteo Burgsthaler allunga i tentacoli e decide di farla finita: 5 muri nel solo parziale, di cui 3 consecutivi proprio sull’opposto della Codyeco che girano l’inerzia della gara: 7-5 Edilesse, che diventa 11-8 con un altro muro di Astolfi su Noda.
Troppi errori in casa Edilesse regalano a Prenen l’ultimo vantaggio toscano sul 12-13, poi è ancora “Cyborg-Max” Astolfi ad accendere la lampadina: bordata di prima intenzione del 13 pari, ace del 15-13, poi palla a Hrazdira e Cavriago vola via, sino al 19-16.
Si arriva sul 21-19 firmato Uchikov, e scocca di nuovo l’ora di “Burghi”: due muri spaventosi su Noda, a cui si aggiungono due errori diretti di De Paula: finisce 25-20 e un punticino è già arrivato nelle tasche dei gialloneri.
Non ci si ferma qua però, l’ottavo muro di Burgsthaler sembra spianare la strada all’Edilesse nel quarto set, ma capitan Mattioli è ancora vivo e fa malissimo in diagonale e al servizio. Sull’8-7 Edilesse, lo schiacciatore della Codyeco si presenta ai 9 metri e infila il turno che decide il set: parziale terrificante che porta gli ospiti avanti sull’8-12, che diventa 10-16 quando le decisioni arbitrali fanno infuriare la panchina giallonera.
Bassoli prova a rianimare l’Edilesse, ma Baldaccini la uccide definitivamente: 17-25 ed è tie-break, signore e signori.
E comincia male per Cavriago, con uno 0-2 che non promette nulla di buono. Poi Nemanja Dukic si presenta dai 9 metri e cambia tutto: il martello serbo fa malissimo alla ricezione toscana (per Duka, 24 battute con nessun errore), e Burgsthaler e Uchikov (ancora loro…) fanno il resto.
In un lampo è 7-2 Edilesse, poi quando Hrazdira e Astolfi murano De Paula portando il punteggio sul 10-4, il Pala Bigi per poco non viene giù.
Sul 14-9 firmato Burgsthaler sembra finita, ma S. Croce ci prova ancora e risale sino al 14-12. Pipe per Hrazdira, come nelle grandi occasioni, e Michal non tradisce.
E’ 15-12, quota 30 è stata agguantata, una bella domenica di riposo ad osservare le dirette rivali e poi da martedì a preparare Sora. Perché domenica prossima l’Edilesse vuole regalare altre emozioni.