Dal suo punto di vista come è iniziato questo girone di ritorno per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora?
Per quanto riguarda le condizioni fisiche o atletiche della squadra sicuramente non stiamo in uno dei nostri migliori periodi, subiamo un momento di calo che però è fisiologico in questa fase della stagione e poi diciamo che abbiamo avuto un inizio di girone di ritorno che è stato abbastanza impegnativo. Abbiamo affrontato la BCC-NEP Castellana Grotte nella prima giornata di ritorno disputando una buona partita anche se poi il risultato è stato ad appannaggio dei baresi, che tra l’altro hanno giocato molto bene, per 3 a 1. Poi ci siamo trovati in casa di fronte alla Quasar Massa in una situazione di massima emergenza perché avevamo tre indisponibilità. Li abbiamo affrontati con tre giocatori che fino a quel momento non erano entrati in campo molto spesso, anzi qualcuno non aveva mai giocato e diciamo che la risposta è stata abbastanza buona. Ne siamo usciti con una vittoria per 3 a 2 anche se poi il rammarico resta perché nonostante tutti i problemi potevamo chiudere 3 a 0. Però è stata una vittoria importante perché abbiamo avuto delle risposte positive da quei giocatori che fino a quel momento non avevano avuto modo di esprimersi. Mercoledì scorso abbiamo disputato i quarti di finale della Coppa Italia in casa contro la Samgas Crema perdendo 3 a 0. C’era ancora qualche indisponibilità tipo quella di Scappaticcio per cui la squadra ha giocato ancora con Michele Nonne palleggiatore titolare disputando, a mio parere, una buona partita contro una Samgas che ha giocato molto bene e che poi ha confermato il suo stato di forma ottimale nella successiva gara di campionato. Quindi la mia impressione di molta positività del Crema si è rivelata poi tale perché ha battuto in casa 3 a 0 il Castellana Grotte abbastanza nettamente.

Contro Bologna invece quali sono state le differenze tra le due squadre che hanno portato poi la Zinella alla vittoria?
La partita di Bologna è stata una partita in cui ancora una volta da parte nostra c’è stata qualche incertezza, dal punto di vista tecnico legata soprattutto a delle qualità che il Bologna indubbiamente ha in alcuni fondamentali. Noi abbiamo avuto delle difficoltà in ricezione però molto spesso legate alla bravura dei loro battitori in salto. Bologna ha una batteria di battitori in salto abbastanza numerosa. Da parte nostra, per le caratteristiche tecnico e tattiche della squadra, non abbiamo nella battuta un fondamentale che ci avvantaggia in determinate situazioni. Abbiamo dei buoni battitori in salto tipo Anderson che però durante il primo set, per esempio, ha sbagliato tutte e tre le sue rotazioni in questo fondamentale. Chiaramente, non che da quelle rotazioni ci aspettassimo dei punti diretti, però per lo meno da parte mia c’era la speranza che riuscisse a mettere in difficoltà la squadra avversaria per agevolare il nostro muro e la difesa, ma così non è stato. Abbiamo perso il primo set 25-20 e secondo me se ci fosse stato anche solo una rotazione in battuta di Anderson al suo livello molto probabilmente avremmo giocato il set fino alla fine. Poi nel secondo parziale indubbiamente c’è stato un calo da parte nostra, con il Bologna che continuava a fare il suo, legato soprattutto a un pochino di nervosismo che si è accentuato verso la metà del set poi fortunatamente messo da parte. Nel terzo parziale ce la siamo giocata alla pari, punto a punto, anzi sul 23-23 c’è stato un muro da parte nostra però poi un salvataggio miracoloso del Bologna che ha conquistato il punto. Indubbiamente, tornando alla nostra situazione in questo momento, ripeto non è sicuramente la situazione migliore dell’anno anzi forse siamo leggermente in calo però diciamo che, in relazione a quelli che erano gli obiettivi iniziali, stiamo ancora terzi in classifica a pari punti con il Bologna che tra l’altro ha una partita in più mentre noi abbiamo già osservato il turno di riposo.

Per il prosieguo del campionato cosa si aspetta?
Domenica giochiamo in casa con il Mantova e poi avremmo delle partite che da calendario sono molto importanti per noi per poter andare avanti in un discorso di play off che, se all’inizio l’obiettivo poteva essere quello di rientrare tra le prime 10, nella nostra situazione di classifica attuale chiaramente l’obiettivo si può spostare un pochino più in alto e pensare di rientrare tra le prime 6. Comunque, legarsi troppo a quella che può essere una posizione di altissima classifica non è certo l’obiettivo che ci possiamo prefiggere, nel senso che ci proveremo fino alla fine però indubbiamente la nostra meta adesso è di rientrare tra le prime sei. Dal primo al sesto posto sono tutte posizione buone e che ci permetterebbero di affrontare i play off sicuramente con un pochino di tranquillità in più. Il percorso non sarà semplice perché anche le squadre di bassissima classifica sono di ottima qualità per cui c’è bisogno in questo momento che la squadra ritrovi sia la salute che la condizione fisico-atletica migliore.

Quindi il calo del rendimento della squadra è dovuto ai problemi fisici e non ad altro?
Indubbiamente quelli hanno influito perché hanno rallentato alcuni giocatori, chiaramente essendocene stati diversi il rallentamento ha toccato tutta la squadra. Comunque non bisogna dimenticare che a Bologna abbiamo giocato senza Argilagos che sempre per nostra sfortuna ha avuto un problema intestinale. Non per sottolineare l’assenza di Argilagos in quanto Santucci e Lattanzi sono in ogni caso delle garanzie e l’hanno dimostrato, però in questo momento, a Bologna, forse abbiamo rinunciato a un giocatore che nelle ultime partite mi era sembrato più in forma di tutti e che dall’inizio della stagione ci ha dato molto equilibrio soprattutto in seconda linea in ricezione e difesa, e in questa ultima parte di campionato, in particolar modo nelle prime tre partite del girone di ritorno, è stato un punto di riferimento molto importante pure in prima linea. Per cui rinunciare a un giocatore come Argilagos che in questo momento sta particolarmente in forma per noi non è stata una cosa positiva e sicuramente questo momento ha influito sul rendimento della squadra la quale è sempre condizionata dal fatto che altri giocatori non stanno in forma come stava lui.

Per ritrovare la forma ottimale quanto ci vorrà?
Gli infortuni li stiamo recuperando abbastanza bene: Mario Scappaticcio è definitivamente tornato in forma, Andrea D’Avanzo sembra che non abbia più problemi muscolari addominali, Enrico Libraro è ancora un pochino sofferente però penso che a breve lo recupereremo al 100%. Avendo questa settimana la possibilità di ritornare a lavorare tranquillamente con le nostre settimane tipo penso che il recupero sarà ancora più veloce e saremo sicuramente pronti per la partita contro Mantova.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora