Ecco tutto è pronto per una nuova stagione, la Marmi Lanza sta per tuffarsi nel nuovo campionato Nazionale numero 66, il suo terzo consecutivo in A1; l’obiettivo è importante e avvicina la città al volley, restare saldi nella massima Serie, continuare a respirare l’atmosfera magica della Serie A1 dove i più grandi campioni ogni domenica scendono in campo per un nuovo traguardo.
La Verona di Bagnoli punterà alla salvezza mentre a Roma, dove è fissato l’esordio degli scaligeri domenica 24 ottobre alle ore 18.00, già si parla di play off; e non può essere diversamente visto che i nomi che risuonano sono quelli storici della pallavolo italiana: coach Giani si affida alla difesa di Corsano e all’esperienza di Cisolla ma guarda al presente e al futuro con l’azzurro Zaytsev e Uriarte.
La Marmi Lanza lavora in palestra dal 30 agosto, ma la squadra in realtà si è completata solo nelle ultime settimane: prima l’assenza dei Nazionali Zingel, Lotman e Lasko, poi l’arrivo del cubano Cala e la non completa disponibilità di Marco Meoni. Ma a Verona si sa che agli atleti si chiede non solo di essere giocatori tradizionali ma di fare qualcosa in più e così Latelli da libero si è preso la briga di diventare palleggiatore, chiamandolo anche a giocare nei diversi test match in attesa del rientro di Meoni, i centrali stranieri lavorano così tanto che oltre a macinare una buona pallavolo già parlano e capiscono le basi dell’italiano, Lotman, Cala, Bolla e Kosmina devono macinare punti per la squadra, sanno che il pubblico di Verona vuole una squadra coraggiosa, poi ci sono l’esperienza del francese Herpe e della bandiera di Verona Michal Lasko. Proprio Lasko, l’azzurro maglia numero 7, sarà come sempre riferimento per l’attacco scaligero, a lui la piazza chiede di prendersi questa nuova Verona sulle spalle e di guidarla come un condottiero audace.
Alla guida c’è sempre l’uomo dei miracoli coach Bruno Bagnoli, lui che oltre ad allenare la squadra fa del suo lavoro una grande e continua passione che si respira realmente, è lui che ci guida nella prima gara stagionale spiegandoci quale Marmi Lanza sarà schierata nella capitale e come si presenta a sua volta la squadra neo promossa: “Ci presenteremo a Roma consapevoli della difficoltà della partita ma vogliosi di ben figurare nonostante un precampionato un po’ tribolato. Fisicamente abbiamo rimesso a posto praticamente tutte le situazione e adesso si tratta di amalgamare un sestetto che disponga di buoni equilibri con la consapevolezza di avere comunque ottime alternative. Roma ha un potenziale offensivo molto grande ma potrebbe pagare qualcosa in ricezione e lì dovremo essere bravi ad esercitare la giusta pressione su di loro completando poi l’opera con il sistema di muro-difesa che finora ci ha dato buone indicazioni.
Verona parte con la regia di Latelli, quali sorprese può riservare e soprattutto qual è lo spirito che deve seguire la squadra?
Maurizio è cresciuto benissimo allenamento dopo allenamento ed è pronto a guidare la squadra qualora Meoni non fosse ancora disponibile anche perchè da sempre cerco di inculcare nel DNA della squadra l’idea che è più importante come giochiamo rispetto a chi gioca poichè la pallavolo è la regina degli sport di squadra ed un gruppo ben amalgamato può fare miracoli!
Lotman e Cala da poco lavorano con la squadra quale contributo possono dare? E Lasko dal rientro dai Mondiali ha una nuova maturità da trasferire al gruppo?
Lotman e Cala sono giocatori di talento che per la prima volta si affacciano alla Serie A1 in Italia pertanto mi aspetto da loro, al di là del rendimento, che giochino ogni palla come fosse la più importante e con un entusiasmo straordinario; per quanto riguarda Lasko voglio rivedere in lui quel condottiero che l’anno scorso nel girone di ritorno si è caricato la squadra in spalla e ci ha portato ai play off. Sono sicuro che l’estate passata in Nazionale lo abbia reso ancora più sicuro di sè ed al tempo stesso gli abbia lasciato lo stimolo per dimostrare in ogni partita il suo valore, al di là delle statistiche, come uomo squadra.
Verona lotterà per restare nella massima serie, quali sono le caratteristiche che deve avere una squadra come questa?
Ogni set ha un valore e bisogna farsi trovare sempre pronti in ogni momento poichè le opportunità ci si presenteranno di fronte con buona continuità ed il mio auspicio è di riuscire a dimostrare da subito quell’istinto killer che ha contraddistinto tante nostre stagioni passate insieme a Verona.
Cosa chiedi alla città di Verona in vista di questo campionato?
A tale proposito chiedo a tutto il mio staff, ai giocatori ed alla società tutta di giocare con il cuore in mano ed essere emotivamente coinvolgenti in positivo in ogni frangente per scatenare quell’entusiasmo dei nostri tifosi che spesso ha fatto la differenza per il raggiungimento costante dei traguardi che abbiamo ottenuto insieme, dalla promozione in A1 e la Vittoria in Coppa Italia con 33 vittorie su 33 partite o ai play off centrati per 3 volte consecutive!
Insieme, squadra, staff, società, tifosi solo così si costruiscono i sogni e Bagnoli lo sa bene.

Nella foto: l’entusiasmo di Bruno Bagnoli tecnico Marmi Lanza Verona (Fotoexpress).

Francesca Paradiso
Ufficio Stampa
Marmi Lanza Verona