Anche a Cavriago la Samgas non riesce ad interrompere la serie negativa di sconfitte in campionato, con l’unico successo che risale alla seconda di campionato a Bassano.

Crema parte bene e si porta avanti 4-2, ma poi due errori in attacco proiettano Cavriago avanti 5-4. I Blues commettono troppi errori in battuta che consentono ai padroni di casa di conquistare un minibreak di vantaggio. Ci pensa poi l’ex Burgsthaler con tre muri nel parziale a fare la differenza con la squadra di Bonitta che chiude 25-21.

Il secondo set invece è tutta un’altra storia con Cazzaniga e compagni che colpo dopo colpo incrementano il vantaggio (4-7, 5-9 e 9-14). E’ proprio una Reima diversa questa che continua ad allungare su Cavriago fino a cacciarla sul -7 (13-20). I padroni di casa recuperano qualche punto, ma i ragazzi di Monti non si fanno sorprendere anzi con un break di 4-1 impattano il conto dei set.

La terza frazione è un somiglia molto alla prima, con Crema che avanti 6-4 subisce quattro punti in fila dagli avversari che raggiungono anche il +4 sull’11-7. I Blues riescono a rifarsi sotto ma al massimo arrivano sul -2 (16-14). A questo punto l’illusione di una rimonta viene travolta da un parziale di 3-0 che di fatto mette la parola fine sul set.

Il quarto set poi lascia davvero l’amaro in bocca ai supportes cremaschi che vedono la squadra raggiungere un confortante vantaggio di 11-7, Cavriago però pareggi i conti a quota 11 e poi scappa via fino al 19-15. La Samgas riesce solamente ad accorciare fino al meno e le speranze di allungare la gara al quinto svaniscono con l’Edilesse che chiude 25-20.

Edilesse Cavriago 3
Samgas Crema 1

25-21 (25‘), 19-25 (26‘), 25-18 (27‘), 25-20 (26‘).

EDILESSE CAVRIAGO: Luppi, Astolfi 3, Carboni, Cardona 2, Bassoli 5, Dolfo, Dukic 2, Spampinato L, Hrazdira 12, Gabrielli, Padura Diaz 1, Burgsthaler 11, Uchikov 20. All. Bonitta.

SAMGAS CREMA: Baranowicz 1, Cazzaniga 22, Alletti 9, Finazzi 2, Patriaca 10, Ricardo 8, Rosso 12, Ricci Petitoni (L), Silva 1, Andreotti , Corti , Mazzonelli. All. Monti.