La Carige Genova, in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Carige, presenta e prosegue l’iniziativa “Volley nelle carceri” lanciata due anni fa grazie ad un’idea del nostro dirigente Paolo Noli.
Il progetto, già sperimentato con ottimi riscontri, consiste nell’introduzione del gioco della pallavolo nelle carceri al fine di veicolare i valori più importanti dello sport ai detenuti. “Questo è il terzo anno che proponiamo il progetto alle carceri liguri – spiega Paolo Noli, responsabile del progetto – Abbiamo iniziato con la casa circondariale di Marassi due anni fa e l’iniziativa ha avuto subito molto successo anche grazie al supporto dei dirigenti della Fondazione Carige. Quest’anno allargheremo l’attività in quattro carceri. Oltre a Marassi e a Savona, dove abbiamo già sperimentato il progetto negli anni scorsi, saremo anche a Chiavari e nella casa circondariale femminile di Genova Pontedecimo”.
Il progetto “Volley nelle carceri” è già stato avviato nella casa circondariale di Chiavari con un’istruttrice di grande prestigio come Ornella Marchese, ex campionessa azzurra, uno dei più forti talenti che il volley genovese abbia mai espresso, oggi dirigente e allenatrice.
“E’ per noi un onore avere la collaborazione di Ornella Marchese che conoscendo la bontà del progetto non ha avuto esitazioni nel mettersi a disposizione – ha proseguito Paolo Noli – Ornella sta facendo molto per la pallavolo genovese e ligure, e in questi ultimi tempi sta mettendo in pratica alcune idee brillanti i cui sviluppi positivi si vedranno nei prossimi anni”.
La Marchese racconta le sue sensazioni al primo incontro coi detenuti: “All’inizio avevo un pò di timore, in realtà poi è andata molto bene – confessa – E’ un’esperienza che volevo fare per mettermi alla prova. Provare a trasmettere qualcosa ai detenuti non è impresa facile. Ci proverò durante gli incontri che faremo quest’anno”.
Il progetto prevede un ciclo di lezioni settimanali per tre mesi durante l’autunno per riprendere poi in primavera. Gli incontri si chiuderanno con un piccolo evento finale all’interno di ogni casa circondariale: “Abbiamo in testa tante idee, poi non si riesce a sviluppare sempre tutto -conclude Paolo Noli – Chiaramente dobbiamo sempre coordinarci con le case circondariali, le loro regole e le loro esigenze. A questo proposito vorrei ringraziare in modo particolare Paola Penco, direttrice del carcere di Chiavari, che ha facilitato il nostro ingresso mostrando grande disponibilità”.
Nell’arco del prossimo mese l’iniziativa partirà anche a Savona e nel carcere genovese di Marassi. Il progetto sarà coordinato da Roberto Valle.

Nella foto: Matteo Paoletti, opposto della Carige, nella visita all’Ospedale Gaslini di Genova, altro momento speciale del progetto sociale biancoblù

Serena Taccetti
Ufficio stampa
Carige Genova