Nel carrello delle occasioni perdute, da inizio stagione ormai pieno fino all’orlo, il bruciante ko di Bologna occupa uno spazio troppo ingombrante per essere archiviato in tutta fretta. La Canadiens si sveglia tardi, rientra comunque in gioco e sul più bello spreca sette set ball per portare la sfida al quinto. Il contraccolpo al finale avverso del PalaSavena non è per il Top Team solo quello morale ma è soprattutto la classifica a mostrare le conseguenze della sconfitta. Resta la desolante ultima posizione ad accompagnare Barbareschi e soci nel loro cammino, con Gioia del Colle e Bassano che fortunatamente guadagnano un solo punto sui virgiliani, a fronte di battute d’arresto casalinghe incassate al tie-break per mano di Crema e Padova. Sulla coscienza la Canadiens ha due parziali iniziali giocati senza la necessaria tranquillità, quasi si fosse dimenticata di essere stata finalmente convincente solo una settimana prima con Bassano. Totire conferma il sestetto vincente, con Miraglia opposto in diagonale a Jacobsen e i giovani Rossi e Leonardi al centro; a casa è rimasto Botto, piegato su se stesso dal virus intestinale di stagione, mentre la Zinella ha dovuto rinunciare al libero Peli promuovendo a settimo uomo lo schiacciatore Lucchi. Il Top Team esce male dai blocchi e non convince, perdendo contatto dopo il primo time out tecnico (7-8). Il break di Bologna – da 14-13 a 20-13 – decide un set nel quale Totire ha provato invano a ricucire il gap inserendo Frosini in battuta. Il secondo parziale è addirittura peggio per il clan mantovano, quasi un’esecuzione, malgrado il cambio in regia (Sbrolla per Jacobsen) nel finale. La Zinella vira a 8-5, si trascina sul 16-10, poi 21-12 per chiudere 25-15. Come tre settimane fa a Frosinone, dopo un’ora di riscaldamento agonistico la Canadiens comincia a svestire i panni di semplice sparring partner. Tornata al sestetto iniziale Mantova scappa da 5-4 a 13-8, accelera sino al 19-11 per poi conservare un margine sufficiente a chiudere il set (25-21). Il fattaccio accade nel quarto: trascinato da un Miraglia in crescita il Top Team si porta avanti 16-10 e Bologna appare in affanno, senza cambi e con un Facundo Conte dolorante dal primo set per una lieve distorsione ad una caviglia. I virgiliani giungono sul 24-22 e sprecano ben sette palloni per rimandare al quinto l’esito del match. Con la collaborazione degli arbitri che prima non sanzionano un presunto doppio tocco in palleggio di Moro e poi, sullo scambio seguente, giudicano valida una difesa che potrebbe aver toccato il parquet. La dea bendata, oltretutto non assiste Benito. L’italo-cubano, con un ginocchio che scricchiola, fallisce gli ultimi due punti.

ZINELLA BOLOGNA-CANADIENS MANTOVA 3-1

(25-20, 25-15, 21-25, 31-29)

ZINELLA BOLOGNA: Uriarte 1, Moro 23, Inserra 11, Creus Larry 15, Ocampo 13, F.Conte 14, Lucchi (L), Gallesi, Spiga. N.e. Pellegrino. All. H.Conte.
CANADIENS MANTOVA: Jacobsen 2, Miraglia 21, Leonardi 6, Rossi 8, Benito 14, Barbareschi 10, Tognazzoni (L), Sbrolla, Frosini, Antonov. All. Totire.
ARBITRI: Falivene di Rapallo e Genna di Torino.
NOTE – Spettatori 400 circa, durata set 24′ 21′ 25′ 36′, tot. 1h 47′. Battute sbagliate Bologna 18 Mantova 12, ace 6-5, muri punto 11-10.

Gian Paolo Grossi
Ufficio Stampa Canadiens Top Team Volley Mantova