Alla scoperta dei protagonisti della stagione 2010-2011 della Bcc Nep Castellana Grotte. Dopo l’esordio sul campo di Trento, per la rubrica “10 domande a..” conosciamo per questa prima settimana, il palleggiatore gialloblu, Marco Falaschi.

1- 24 ottobre 2010..una data che difficilmente dimenticherai. Esordio in A1 a 23 anni…

-Esatto, questa data rimarrà ben impressa nella mente ancora per un pò di tempo. Un esordio che sapevamo difficile difatti si è rivelato tale, domenica però ci sarà un altro esordio importantissimo per tutta Castellana, la prima in casa nella massima serie.Sono sicuro che il calore del pubblico sarà alle stelle..

2- Itas Diatec Trentino, una squadra che fino alla passata stagione vedevi in tv negli anticipi di A1 (visto che la domenica eri in campo) e che qualche giorno fa avevi a pochi centimetri da te con una rete di mezzo..

– Giocare contro campioni di quel livello è motivo d’orgoglio e devo ammettere anche un pò di soggezione viste le centinaia di partite di livello mondiale che hanno in carriera. E’ stata un’emozione indescrivibile..

3- Cosa hai pensato appena hai messo piede in campo in un PalaTrento gremito?

-Ho sempre visto il PalaTrento in televisione e finalmente domenica ho potuto toccare con mano le sensazioni che danno 3500 spettatori desiderose di vedere una partita di pallavolo di A1. I primi attimi del riscaldamento devo ammettere di essermi soffermato più volte ad ammirare tutta quella gente, poi l’adrenalina cominciava a scorrere sempre più veloce e il fischio d’inizio era alle porte, bisognava pensare solo alla partita..

4- Esordio forse come da copione. Cosa credi avreste potuto fare di più?

-Non avevamo niente da perdere e siamo andati “abbastanza” tranquilli in campo (certo ad esordire in A1 eravamo in parecchi) cercando di fare il nostro meglio.Nei primi due set abbiamo giocato alla pari perdendo solo per qualche errore di troppo.Il terzo set abbiamo subito lo show di Juantorena che al servizio ci ha fatto davvero male, ervamo riusciti anche a rientrare, ma troppo tardi. Resta solo il rammarico per non aver sfruttato quell’unica occasione che ci è stata concessa.

5- Prima trasferta della stagione. In stanza d’albergo a ripetere schemi di gioco o cosa?

-Gli schemi da attuare erano già in mente dal giovedì, in albergo ci si rilassa, si sta con gli altri per creare quel gruppo che nei momenti di difficoltà deve essere l’ancora di salvataggio..

6- Quale, l’ultima canzone ascoltata prima di scendere in campo?

-Sembrerà strano ma io non ascolto musica prima della partita, cerco di stare il più tranquillo possibile anche nel tragitto che ci porta al palazzetto..

7- L’ultima telefonata prima della partita..a chi?

-Come da ormai più di quattro anni l’ultima telefonata è sempre alla mia ragazza Eleonora per l’ “in bocca al lupo” di rito.

7- Sei superstizioso?Cosa non puoi farti mancare di scaramantico?

– Non è superstizione, è soltanto la ripetizione ormai sequenziale delle cose da fare prima di entrare in campo, ormai non ci faccio più nemmeno caso perchè vengono in automatico.
Certo forse potrà sembrare un pò maniacale l’allacciarsi le scarpe in un certo modo, il nastro sulle dita alla stessa misura ma è solo abitudine..

8- togliti un sassolino dalla scarpa…

-No per adesso sassolini non me li tolgo anche perchè non ho fatto ancora niente, devo dimostrare ancora tutto quello che valgo quindi non mi sembra proprio il caso.

9- da grande che farai?

– Bella domanda, da grande mi piacerebbe molto rimanere nell’ambito pallavolistico ma anche provare qualcosa di diverso, insomma qualche progetto ce l’ho in mente ma sono ancora in cantiere..

10- cosa vorresti che le persone sappiano di te?

– Solo che darò il massimo ed anche oltre per questa società e città che mi sta dando una grandissima opportunità, solo questo…

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