Che Isernia e Roma avessero tanto lavoro nelle gambe si è capito subito quando Marco Fenoglio e Andrea Giani hanno optato per bloccare a venti il punteggio dei primi due set della gara-allenamento andata di scena ieri. Tuttavia, a sprazzi, le due formazioni, grazie principalmente al lavoro delle individualità, hanno offerto uno spettacolo degno degli applausi piovuti dagli spalti del PalaFraraccio sufficientemente affollanti nonostante la temperatura torrida dell’impianto di via Giovanni XXIII.
Infatti, erano oltre 150 gli entusiasti spettatori accorsi a dare un’occhiata alla nuova Fenice per quella che è stata la prima uscita stagionale casalinga della Katay Isernia, che nuovamente si è dovuta piegare alla M. Roma Volley. Il tabellino del match-allenamento recita 14-20/ 21-19/ 22-25/ 23-25 a favore del sestetto capitolino, con Oro e Gemmi migliori realizzatori per Isernia, rispettivamente 20 e 15 punti, e Portuondo e Zaytsev, 15 e14 score a testa, per la M. Roma che ha trovato nel centrale Mor un importante punto di riferimento facendo registrare già un’ottima intesa con Paolucci.
In casa Fenice, come sottolineato già alla vigilia dall’entourage pentro, non è questo il momento di cercare i risultati, ciò che conta per i tecnici sono i progressi compiuti in otto giorni in base al lavoro svolto quotidianamente. E allora gli applausi del pubblico sommati alle parole del tecnico Fenoglio al termine (“Decisamente meglio della gara disputata una settimana fa!”) fanno si che l’ambiente, per il momento, possa essere ugualmente soddisfatto.
“Un pezzo alla volta e con la dovuta calma arriviamo – ha aggiunto il trainer cuneese – perché per arrivare a regime e trovare il gioco è ancora presto e c’è tanta strada da fare!”. E, in effetti, al sestetto isernino mancano ancora due importanti pedine: gli slovacchi Piovarci e Janusek. Il primo arriverà dopo la rassegna continentale che si sta disputando in Turchia, il secondo escluso all’ultimo momento dalla lista dei 12 convocati da Emanuele Zanini è arrivato a Isernia già nella serata di ieri, tardi per assistere alla partita, ma in tempo per salutare il tecnico Fenoglio e per presentarsi alla dirigenza e a qualche compagno attardatosi negli spogliatoi dopo il match.
Da oggi, quindi, “Peppe”, com’è chiamato simpaticamente in nazionale, potrà fornire il suo contributo alla causa biancoazzurra.
Anna Palermo
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Foto PIETRANGELO