Un po’ di “dolcezza”: è quel che ci vuole in coda ad una avventura bella ma amara. La Nef chiude il cerchio delle gare casalinghe in serie A2 domenica al pala Olimpia (ore 18.00, arbitrano i perugini Oranelli e Pecetti) ospitando la Samgas Crema. E’ tutto già matematico: retrocessi i fidardensi, che cercano quanto meno di evitare l’ultimo posto, qualificati ai play-off i lombardi, che hanno però la possibilità di migliorare la propria posizione (ottavi o noni) e di cambiare un abbinamento che oggi li vedrebbe incrociare Bassano. Il curriculum recente delle due squadre ha una costante: quattro sono le sconfitte consecutive da La Nef, altrettante quelle esterne della Samgas, che però fra le mura amiche ha mietuto vittime illustri e collezionato un notevole bottino. Un aspetto cui La Nef non ha invece saputo dare costanza: diversamente, oggi la sfida avrebbe un peso specifico che non quello di chiudere a testa alta. «Pagherei pur di vincere un’ultima partita in casa», dice coach Graziosi, così come il presidente Franco Antonelli chiede una prova di orgoglio per «salutare e ringraziare il pubblico dell’affetto e del sostegno che ci ha dimostrato». Una vittoria che La Nef vuole anche fortemente per sé, per il proprio morale. Presumibilmente, le motivazioni giuste verranno cercate in tutti gli effettivi e con particolare attenzione tecnico-tattica al fondamentale del servizio. Statistiche alla mano, Crema è la formazione che vanta il maggior numero di ace per set ed il miglior attaccante della categoria: Roberto Cazzaniga, primo nella classifica dei realizzatori con 566 punti (Moretti è al quarto posto con 518), non a caso inserito dal Ct Anastasi nella lista dei 22 azzurri per la World League.