La Globo Banca Popolare dl Frusinate Sora, in un’altra delle sue giornate itineranti all’insegna dello sport e della salute, ha incontrato i bambini della scuola secondaria di I grado “Gneo Plancio” di Atina. Presso il palazzetto “Soriano”, polo-didattico sportivo utilizzato anche dalla facoltà di scienze motorie dell’Università degli Studi di Cassino, nella mattinata di venerdì, circa 200 bambini hanno fatto la splendida conoscenza degli atleti Sorani accompagnati dal team manager, Maurizio Panarello e dal vice presidente Ubaldo Carnevale. La manifestazione è stata fortemente voluta e organizzata dall’assessore allo sport del comune di Atina, sig. Ivan Tavolieri, coadiuvato, oltre che dalla società pallavolistica Sorana, anche da quella di Atina, il Potens Volley nella persona della dirigente Silvia Bove. A coordinare i bambini invece, ci ha pensato la loro insegnante di educazione fisica, la prof.ssa Cinzia Lanciano ovviamente con l’ausilio delle altre insegnanti del circolo didattico. È intervenuto anche il sindaco della cittadina, dott. Fausto Lancia che ha espresso la sua soddisfazione in merito all’evento soprattutto per la sensibilizzazione dei bambini allo sport e alla salute. La manifestazione si è aperta all’insegna della curiosità, infatti numerose sono state le domande rivolte ai giocatori molte delle quali ad altissimo contenuto sociale ed educativo.
Praticare questo sport di squadra e raggiungere tali livelli ha influito nella vostra crescita e formazione umana, sociale, emotiva e psicologica?
A tale quesito ci ha tenuto a rispondere il palleggiatore Michele Nonne che, anche se uno tra i più giovani del gruppo, ha saputo molto bene illustrare la situazione: “sicuramente per raggiungere alti livelli è necessario fare dei sacrifici sia fisici che sociali, però a lungo andare ti vengono ripagati. Perché, se da un lato ho sottratto tempo ai giochi e agli amici adolescenti, dall’altro ho trovato nuovi compagni, nuove realtà bellissime e tante soddisfazioni. Psicologicamente è sempre una dura prova, però se ti piace quello che fai”!
All’altro giovane del team, Alessandro Bartoli, è stato chiesto: questo sport molto spettacolare, che impegno psico-fisico richiede per ottenere livelli competitivi alti? E anche l’opposto modenese ha spiegato ai bimbi che “nella pallavolo psiche e fisico viaggiano assieme ed è un binomio imprescindibile per raggiungere e riuscire ad affrontare alti livelli competitivi”.
Arriva anche un quesito di estrema attualità, che opinione avete del doping?
Questa volta è il capitano Mario Scappaticcio a cercare di far capire una realtà così complessa a dei ragazzini che forse non si rendono neanche conto di cosa effettivamente sia. “Fortunatamente la pallavolo è tra gli sport puliti ossia un ambiente dove ancora si affrontano le gare per il piacere di giocare e partecipare con il desiderio di vincere, ma non a tutti i costi. Ad ogni partita vengono sorteggiati tre atleti i quali poi sono sottoposti agli esami antidoping attraverso delle semplici analisi delle urine. Nel volley queste analisi risultano sempre limpide, perfette, estranee ad ogni tipo di doping”.
Tante altre sono state le domande rivolte ai loro beniamini ma la parte più interessante della mattinata per gli alunni è stata ovviamente quella del gioco. Il palazzetto si è riempito di euforia e di palloni tricolori che volteggiavano in aria e dopo questa parte ludica anche di snack Biosì, la frutta biologica che la Globo banca Popolare del frusinate Sora ha offerto a tutti i partecipanti. Inoltre la società pallavolistica sorana ha invitato gratuitamente tutti i presenti alla partita di domenica presso il palasport città di Frosinone dove, alle ore 18.00, la Globo affronterà la forte formazione della Marcegaglia Ravenna.

Carla De Caris