Termina con un inusuale pareggio 2-2 ( incombeva il basket in carrozzina nel planning del Palamazzola) il match amichevole che la Prisma Taranto ha disputato al Palamazzola contro Vibo Valentia che ritroverà nel prossimo week-end nel torneo di Tricase assieme a Latina e Macerata.
Il match ha offerto sprazzi di bella pallavolo grazie alla presenza di giocatori da una parte (Suxho, Rivaldo e Cleber) e dall’altra (Gonzalez, Simeonov e Contreras) che abbinano grande tecnica a fisicità sottorete.
Come ha dichiarato coach Montagnani a fine partita questo test amichevole ha aggiunto poco a quanto già si sapeva dell’attuale condizione fisica della squadra rossoblù che ha fatto vedere una buona pallavolo a sprazzi ma che deve migliorare la correlazione muro-difesa e completare l’inserimento di Suxho all’interno di un contesto tecnico-tattico alla ricerca di una precisa identità.
Nel primo parziale Vibo ha sfruttato nel migliore dei modi la battuta dinamitarda di Contreras, Gonzalez e Simeonov in grado da sola di produrre punti diretti ed indiretti e di costringere il palleggiatore della Prisma, Suxho, a correre per il parquet.
Nel secondo set Vibo comincia a commettere qualche errore sia in battuta che in attacco e Taranto, invece, mostra ordine tattico ed una maggiore imprevedibilità dovuta a qualche colpo di genio di Suxho che mostra già una buona intesa con i suoi attacanti. Dal parziale emerge la conferma di un Rivaldo (6 punti) puntuale cecchino e punto di riferimento per i suoi compagni. Il terzo set è una fotocopia del primo con gli schiacciatori di Vibo che randellano sottorete e quelli della Prisma che invece calano (sette errori punto) nonostante una buona ricezione.
Nel quarto parziale il coach di Vibo, Uriarte, cambia la diagonale palleggiatore -opposto inserendo Corvetta e Marquez (venezuelano) per Gonzalez e Simeonov che sino ad allora assieme a Contreras erano stati i protagonisti del match. Successivamente, quasi a fine parziale, è costretto a sostituire anche il dominicano Contreras alle prese con un guaio muscolare. La Prisma ne approfitta per riprovare schemi più congeniali mandando a punto con regolarità Cleber e soprattutto Rivaldo, applauditi dal folto pubblico presente sugli spalti.
“Ho visto cose buone e meno buone ma a me non sconosciute”-ha dichiarato a caldo coach Montagnani il quale ha anche giustificato certe estrosità di Suxho: “Sta sperimentando l’intesa con i compagni e sicuramente ha fatto cose particolari che in partita difficilmente vedremo. In questo periodo è tutto un test. Quindi andiamo avanti così. C’è da migliorare, è evidente, in alcuni fondamentali (muro/difesa) piuttosto che in altri (ricezione)”.
L’americano Suxho presentatosi per la prima volta davanti ai taccuini dei giornalisti parla dell’intesa da migliorare, della scelta di venire a Taranto e non dimentica le sue origini albanesi: “Sto provando tante soluzioni in questo periodo. Con Rivaldo e Cleber comincia ad andare bene mentre sto cercando di trovare feeling con uno dei due centrali, Elia, che non conosco. A Taranto sono venuto perché mi hanno detto che la società è seria e perché c’è un tecnico al quale piace il metodo americano per allenare. Sarei felice di vedere tanti cittadini di origine albanese come me sugli spalti. Nel mio paese natale sono molto noto e sono disponibile qui a Taranto a fare amicizia con tutti”.

Prisma Taranto: Suxho 4, Rivaldo 23, Cozzi 8, Elia 6, Cleber 18, Abbadi 6, Ricciardello (libero, 60% pft), Quartarone, Moretti, Candellaro ne, Spescha, Montagna ne, All. Montagnani
Tonno Callipo Vibo Valentia: Gonzalez 5, Simeonov 10, Tencati 8, Barone 11, Contreras 14, Saraceni 12, Cicola (libero,70% ric. pft), Corvetta, Marquez 4, Cannistra, Ferraro ne. All. Uriarte
Arbitri: Castagna e Traversa di Bari
Progressione set::17-25;25-22;16-25;25-22
Durata set: 21’,28’,24’,25’
Statistiche: Taranto: bs 13, ace 4, mv 2, errori punto 12, Vibo: bs. 13, ace 5, mv 5 , errori punto 4.

ufficiostampa@prismavolley.it – foto francesco p. occhinegro