E’ entusiasta della sua nuova destinazione Paolo Cozzi, neo acquisto della Prisma Volley. Un entusiasmo non ruffiano ma sincero. “Devo dire la verità, speravo che Taranto mostrasse interesse nei miei confronti. Sta costruendo una squadra che credo possa togliersi delle belle soddisfazioni. La presenza di un palleggiatore come Suxho, molto abile a variare il gioco, è stato un particolare tecnico al quale ho prestato molta attenzione” – afferma al telefono il centrale milanese che a fine luglio sarà presentato ufficialmente alla stampa.
La scorsa stagione, a Vibo, Cozzi ha fornito un buonissimo rendimento che gli ha dato una grossa carica: “Diciamo che mi ero messo un po’ in discussione dopo la seconda delle due stagioni trascorse a Piacenza. Avevo voglia di dimostrare di essere un giocatore in grado di giocare ad ottimi livelli e penso di esserci riuscito. E’ stata la mia prima esperienza al Sud ed è stata bellissima anche perché sono maturato dal punto di vista della personalità. Mi sono preso maggiori responsabilità. Mi spiace per Vibo, dove sono stato benissimo, ma forse si dava un po’ troppo per scontata la mia riconferma”.
Come accaduto per Cernic, la Prisma potrebbe essere la società giusta per far rivedere la maglia azzurra a Cozzi. A tal proposito lui dice: “Ho la sensazione che quello della nazionale sia un discorso difficile da riaprire. Dopo lo scorso campionato ci avevo fatto seriamente un pensierino, credevo di poter rientrare nelle convocazioni. Chissà in futuro. Per me è sempre un onore vestire l’azzurro. Posso solo dire che come accaduto a Vibo, a Taranto il mio obiettivo sarà quello di divertirmi e di garantire un buon rendimento sia in allenamento che in partita”.
Taranto tra passato e futuro: “Ripeto la squadra che la società sta allestendo mi piace molto e poi è allenata da un allenatore che lo scorso anno ha dimostrato di avere le qualità giuste per lavorare bene in A/1. Della società poi ho sentito parlar bene ma non ho chiesto informazioni a giocatori che pur conosco come Coscione o Cernic. Mi sono fidato del mio istinto. Per quanto riguarda i miei ricordi da avversario di Taranto, mi vengono in mente tante sconfitte – con Milano in A/2 ed in A/1, con Piacenza, un avversario sempre tignoso ed un pubblico molto caloroso ”.
Infine un pensiero rivolto ai suoi nuovi tifosi: “Innanzitutto spero vengano numerosi a seguirci. Sono sicuro che vedranno all’opera una squadra che li farà divertire e che darà sempre l’impressione di aver dato in campo il 110% uscendo sempre a testa alta e senza il rammarico di non aver dato tutto. Rappresenteremo una bella sorpresa”.

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