YOGA FORLI’ – ANTONVENETA PADOVA 3-0
(25-22; 25-20; 25-23)

Yoga Forlì: Haldane 5, Molteni 16, Redwidtz 2, Di Fanco 5, Casadei 18, Patriarca 11, Bozko 2, Bellini, Henno (L). Non entrati: Bendi, Cardona, Loglisci. Allenatore: Piero Molducci
Antonveneta Padova: De Togni 2, Maniero 4, Raymaekers 5, Mattera 1, Perazzolo 6, Kromm 22, Maruotti 9, Kral, Meggiolaro. Non entrati: Gottardo. Allenatore: Bruno Bagnoli
Arbitri: Santi-Sampaolo
Spettatori: 1.650 per un incasso totale di 6.800 euro
MVP: Alberto Casadei (Yoga Forlì)

Nel primo set, con l’ace di Casadei la squadra di casa si porta subito sul 3-1, ma è il tedesco Robert Kromm a mantenere in piedi i suoi con la schiacciata a terra del 3-2 e con il muro di capitan De Togni che arriva così a quota 100 muri in serie A1. Il primo time out tecnico arriva sull’8-6 per Forlì, con gli ultimi tre punti casalinghi messi a terra da un Patriarca concentrato ed esplosivo. Un colpo di prima e un muro di Kromm riportano il risultato del primo set in parità (8-8) e la gara prosegue punto su punto, a dimostrazione di quanto entrambe le sfidanti stiano attente a non commettere troppi errori (13-12 con bel mani-fuori di Perazzolo). Molteni è uno degli elementi più costanti della formazione di coach Molducci e si torna in panchina sul 16-13 con Patriarca ancora in evidenza. Il muro del 17-13 costringe coach Bagnoli a far tornare i suoi ragazzi in panca: una mossa tattica per spezzare il trend positivo dello Yoga. I bianconeri sbagliano troppo al servizio (Perazzolo, Maruotti e Raymaekers in sequenza), rendendo le cose più facili a Forlì. Il set si conclude 25-22 con un muro non riuscito di De Togni che manda la palla direttamente in tribuna.
L’inizio del secondo set è ancora un costante equilibrio. Ad un positivo Casadei si oppongono Kromm e un’invenzione di Mattera. I tifosi giunti da Padova in due pullman fanno sentire il loro contributo alla squadra, che però fatica in difesa. Sul 6-3 coach Bagnoli chiama tutti ai ripari e cerca di tranquillizzare la squadra. E’ Di Franco a portare il punteggio sull’8-4 con una pipe. Padova cerca di tenere il campo, ma gli errori a servizio (Maruotti e Perazzolo su tutti) e la costanza di Patriarca continuano a mantenere il vantaggio al minimo (11-9). Kromm (7 punti nel primo set e 86% di positività in attacco) conferma il suo buon momento di forma (12-11) ma l’ace di Molteni e la rabbia di Casadei riportano il punteggio sul 16-12. Il muro di Patriarca su Maruotti fa adirare coach Bagnoli, che richiama subito i suoi ragazzi a raccolta. L’entrata in campo di Maniero per Perazzolo porta la firma di un suo punto e di un salvataggio, ma le distanze restano immutate e aumentano su muro a Kromm (21-15). L’ace di Kromm (22-18) sembra illudere i bianconeri di una possibile riapertura del match. Kral entra in campo per dare maggiore incisività al servizio e Mattera fa del suo mettendo a terra il punto del 23-20. Padova però fatica e si vede. Ancora una volta è Di Franco a chiudere il secondo set col punteggio di 25-20.
Nel terzo set Maniero è ancora al posto di Perazzolo, che assiste dalla panchina. All’ace di Maruotti, risponde quello di Casadei (3-2). Raymaekers sbaglia più del solito al servizio (4-3), ma è ancora Kromm a riportare i suoi in parità. Lo stesso martello tedesco realizza un ace, ma successivamente regala il primo parziale a Forlì con l’errore dell’8-7. Padova mette in campo il cuore e ottiene il punto del 10-10 con Maruotti. Una lunghissima azione con miracoli di recupero da parte di Mattera & C. riportano il punteggio sul 13-13 con Maruotti che scarica la rabbia sul tappeto. Kromm porta i suoi momentaneamente in vantaggio (13-14) e regala l’ace del 14-16. Bene anche Maniero, che entra nei meccanismi di gioco realizzando il quindicesimo punto, pesante e importante. Sul 16-17 con Patriarca che riaccorcia le distanze, Bagnoli invita nuovamente i suoi in panca. La ricezione errata di Kromm consente a Patriarca di punire nuovamente i bianconeri (17-17), con Maniero che tiene comunque ancora aperte le speranze grazie ad un mani-fuori. La serie positiva inizia quando Mattera si porta al servizio (18-21). Ma, come in una tragedia teatrale, ancora una volta i vantaggi vengono vanificati. L’ace del 23-22 riapre la gara a favore di Forlì e l’errore al termine in attacco di Maniero conclude sul 25-23 un set che sembrava in mano ai bianconeri.

Bruno Bagnoli (coach Antonveneta Padova): “Forlì ha vinto meritatamente perché oggi si è dimostrata tecnicamente superiore. Purtroppo Perazzolo ha fatto una partita imbarazzante sia in attacco che in servizio e – nonostante il buon ingresso di Maniero – abbiamo pagato i nostri limiti in ricezione e difesa. Nonostante lo svantaggio di due set, la rimonta era possibile. Non ci è bastato un eccellente Kromm contro una formazione esperta che oggi era guidata con maestria da Henno. Casadei inoltre è stato autore di una bellissima partita, soprattutto incidendo positivamente per i suoi in fase di servizio”.

Stefano Santuz (direttore sportivo Antonveneta Padova): “Partita deludente, in cui ci sono mancati carattere e aggressività, come dall’inizio della stagione. La salvezza non è ancora matematicamente compromessa, ma quello di oggi è stato uno stop pesantissimo per il proseguo di questo finale di stagione”.

Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Antonveneta Mps Volley Padova