Dopo Giani è arrivato un nuovo palleggiatore. L’erede di Paolo Tofoli sarà Adriano Paolucci, romano, 30 anni appena compiuti, con una lunga milizia sui campi di A1 e A2. L’atleta, che proviene dalla Canadiens Mantova, è stato interpellato nei giorni scorsi ed ha immediatamente accettato il progetto del presidente della M. Roma Massimo Mezzaroma.
“So – spiega il regista – che raccolgo un’eredità importante. Sostituire Paolo Tofoli in una piazza che l’ha amato, e non soltanto perché ha vinto uno scudetto nel 2000, non sarà facile, ma mi impegno per non farlo rimpiangere. Con Tofoli sono stato compagno ai tempi della Piaggio Roma e devo dire che ho rubato molto con gli occhi i movimenti, i tempi, i ritmi che Paolo sapeva imprimere all’andamento della partita per servire i compagni. Da allora, girando qua e là per l’Italia, ho cercato di mettere a frutto i suoi consigli e di crearmi una personalità tecnica”.
Paolucci, che ha raccolto la sfida lanciata da Massimo Mezzaroma: “Roma ai romani”, è particolarmente felice di essere tornato a casa, dopo il suo lungo girovagare tra Verona, Crema, Taviano, Spoleto, Castellana Grotte e Mantova, dove ha, comunque, costruito la sua più che dignitosa carriera da pallavolista. “Quando Sacripanti mi ha telefonato per chiedermi la disponibilità a tornare a Roma, pensavo ad uno scherzo. Ora che ci sono – confessa Paolucci – non intendo più muovermi. Ho ancora qualche anno da giocare. Mi piacerebbe farlo nella Capitale e, magari, aiutare qualche giovane a crescere, proprio come ha fatto dieci anni fa Paolo Tofoli con il sottoscritto”.