La partita non è stata bella, soprattutto per quei passaggi a vuoto che sono diventati una costante nel gioco della Katay Geotec Isernia, ma alla fine i due punti conquistati sul campo della Canadiens Mantova hanno assunto un peso specifico importante in termini di morale, ancor più del piccolo balzo in classifica che ha consentito agli uomini di Fenoglio di abbandonare l’ultima posizione.

Iniziata con la visita del ct azzurro, Andrea Anastasi (passato sabato sera nell’albergo dove erano ospiti i biancoazzurri per salutare l’amico Marco Fenoglio) la trasferta, in terra lombarda, ha restituito il sorriso alla Katay Geotec pronta ad affrontare la nuova settimana di lavoro con rinnovato entusiasmo.

I molisani sono partiti aggressivi il che ha consentito di fare subito il vuoto: più sei al primo time out tecnico. Mantova è frastornata con il giovane opposto Antonov, fermato dal muro pentro, come sempre il fondamentale sugli scudi per la Katay Geotec Isernia (21 block vincenti). E proprio un muro di Salgado consegnerà agli ospiti il primo set, in cui l’Isernia ha funzionato come una macchina perfetta.

I meccanismi della macchina perfetta, però, iniziano ad incepparsi su una palla dubbia (4-2) che, come in un thriller già visto, manda in ansia Oro e compagni. “L’attacco di panico” dura quel tanto necessario a consentire alla Canadiens di riorganizzarsi, anche perché Totire richiama in campo il giovane Antonov per Frosini, il quale contribuisce a dare maggiore spessore all’attacco locale.

1-1 e torna tutto in discussione. Mantova, pur non giocando benissimo, commette meno errori e fa un piccolo solco, ma la Katay Geotec appare reattiva. Fiore prima a muro, poi in attacco riduce ad una sola lunghezza il distacco dai lombardi, ma ancora una protesta su una decisione arbitrale, con giallo al taciturno Evandro, porge il fianco a Mantova, che facendo leva sulle incertezze ospiti si porta sul 24-21. Tuttavia, i biancoazzurri non demordono e riescono ad annullare tre palle set. Si va ai vantaggi, ma questa volta è Isernia a farsi annullare altrettanti set point consecutivi. Chi non sbaglia è Barbareschi, che a seguito di un primo tempo di Miraglia, senza alcun timore, si porta sulla linea dei nove metri e stampa una bordata nell’angolino dove nessuno può arrivare.

I padroni di casa passano in vantaggio nel conto dei set, ma il pimpante finale di terzo parziale è il termometro dell’equilibrio che segnerà la frazione successiva. A rompere tale equilibrio sarà Oro, a segno due volte consecutive al servizio. Isernia riprende in mano le redini del gioco: una poderosa pipe di Janusek, un muro prima di Piovarci (ad ammirare gli slovacchi c’era anche il loro coach in nazionale, Emanuele Zanini) e poi di Fiore assicurano il tie break.

I due sestetti paiono timorosi, poi Isernia si scioglie e trascinata da Oro e Janusek (rispettivamente 26 e 21 punti) mette la freccia, mentre Salgado a muro stampa la fotografia di una vittoria attesa da circa un mese.

I due punti fanno tornare il sorriso in casa biancoazzurra, mentre Fenoglio concede una mezza giornata in più di riposo ai suoi che torneranno ad allenarsi nel pomeriggio di martedì per preparare l’attesissima sfida con Sora.

Anna Palermo
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