Dopo un viaggio di ritorno piuttosto movimentato per le file in autostrada e prima di tornare in palestra per il lavoro settimanale, Andrea Radici, coach della Gherardi Cartoedit Tratos Svi analizza la seconda battuta d’arresto al tie break:”Non sono maledetti i tie break ma c’è il rammarico di averli gestiti male, soprattutto quello di Mantova, di aver giocato male con tanti errori. Loro erano al massimo dopo il recupero del quarto set, noi in fase calante quindi hanno avuto ragione. Ci può essere un aspetto anche mentale perché eravamo ad un passo dal portare a casa l’intera posta e questo può aver agito negativamente. Dobbiamo essere più bravi a gestire questo aspetto: è la vera e propria nota negativa delle due sconfitte. Del resto la squadra è nuova e il solo Rosalba, anche ieri stratosferico col 70% in attacco, ha grande esperienza”.
E il calo del quarto set? “Devo dire – continua Radici – che la partita ha cambiato fisionomia improvvisamente, venivamo da secondo e terzo set con l’attacco superiore al 60% e siamo andati subito avanti 4-1. Ma appena Mantova ha trovato con Benito Ruiz i servizi che hanno cambiato il set, ha giocato meglio: da quel momento Antonov è venuto fuori in maniera netta. Quarto e quinto set siamo calati in attacco e questa è stata la ragione della sconfitta”.
Radici spende un pensiero anche per commentare l’equilibrio del campionato: “C’è una sola squadra a zero punti ma che ha affrontato due partite difficili, non c’è nessuno a punteggio pieno quindi è chiaro che l’inizio del torneo è complicato per tutti. Noi aspettiamo fiduciosi le prossime due partite in casa, prendendole però una per volta: una vittoria sarà importante per la classifica e per l’entusiasmo di tutto l’ambiente”.
PALLAVOLO CITTA’ DI CASTELLO
GHERARDI CARTOEDIT TRATOS SVI
Ufficio Stampa
Stefano Signorelli