Gherardi Cartoedit Tratos SVI Città di Castello-Edilesse Cavriago 2-3 (18-25, 22-25, 25-23, 25-22, 12-15)
Gherardi Cartoedit Tratos SVI Città di Castello: Stoyanov 7, Ceccarelli, Foni (2° L), Orduna 1, Romiti (L), Bortolozzo 8, Rosalba 19, Braga 5, Marini ne, Di Manno 22, Marino, Lipparini. All. Radici
Edilesse Cavriago: Astolfi 3, Carboni (2° L) ne, De Paola 5, Bassoli 14, Dolfo, Dukic 13, Spampinato (L), Hrazdira 29, Gabrielli ne, Padura Diaz 17, Uchikov 2, Burgsthaler 12. All. Dagioni
Arbitri: Zanussi e Trevisan
Durata: 24’, 26’, 30’, 30’, 18’. Tot. 128’
Note Città di Castello: attacco 45%, ricezione 52%, ace 3, service error 5, muri 10.
Note Cavriago: attacco 60%, ricezione 60%, ace 7, service error 21, muri 6.

Un esordio da favola, esattamente come dodici mesi fa quando Latina uscì sconfitta dal Pala Bigi dopo cinque set tiratissimi.
L’Edilesse Cavriago ce l’ha fatta a compiere la grande impresa, quella in cui forse in pochi credevano, e che invece i ragazzi di Massimo Dagioni sono riusciti a trasformare in realtà nella partita d’esordio contro Città di Castello.
L’Edilesse vince 3-2 la battaglia in terra umbra, dopo oltre due ore di grande pallavolo e dopo aver gettato il cuore oltre l’ostacolo. Un successo indimenticabile che è il preambolo ad una stagione che tutti si augurano felice per il club giallonero.
Una prova corale praticamente perfetta quella di Astolfi e compagni, che hanno addirittura sfiorato il successo pieno avanti 2 set a 0 e con la possibilità di vincere il terzo e, a quel punto decisivo, parziale.
La rimonta di Città di Castello è stata implacabile, ma nel decisivo tie-break il carattere della squadra di Dagioni si è visto tutto, portando ad un successo straordinario.
Il match si apre con un minuto di silenzio, richiesto dalla società cavriaghese, in memoria di Lanfranco Malerba, storico presidente del Comitato Provinciale Fipav di Reggio Emilia, scomparso sabato sera dopo una lunga malattia. Lo splendido successo ottenuto a Città di Castello è tutto dedicato a lui, da parte di dirigenti, tecnici e giocatori dell’Edilesse.
Coach Dagioni schiera la diagonale Astolfi-Padura Diaz, Hrazdira e Dukic in banda, Burgsthaler e Bassoli al centro, con Spampinato libero.
Un ace di Hrazdira (che chiuderà con 29 punti, straordinaria la sua prova) lancia subito avanti l’Edilesse: 4-8.
Astolfi è praticamente perfetto in cabina di regia, così come Dukic e Padura Diaz in attacco: Cavriago vola via sul 13-21, prima che sia Rosalba a regalare all’Edilesse il punto del 18-25 che chiude il set.
Nel secondo parziale gli umbri partono decisi: Rosalba in attacco non perdona, ma Hrazdira risponde alla grande e la sfida tra i due totem delle due formazioni è straordinaria: il ceco dell’Edilesse porta avanti i gialloneri sull’11-13.
Astolfi affida a Dukic e Hrazdira i palloni decisivi, ed è Michal a chiudere la pratica con la palla che vale il 22-25 e lo 0-2 in favore di una super Edilesse.
Di Manno e Stoyanov cominciano a fare male alla ricezione cavriaghese, e Città di Castello rimane avanti sino al 14-12. Astolfi e Padura Diaz operano il sorpasso sul 17-18, ma un muro subito da Hrazdira sul 24-23 prolunga la sfida al quarto set.
Quarto parziale ancora straordinariamente in equilibrio, ma quando Dukic viene stoppato da Stoyanov il +3 di Città di Castello è una sentenza (18-15).
Dagioni inserisce De Paola per Dukic, ma Città di Castello continua a condurre e sul 22-19 è il turno di Uchikov (il nuovo opposto bulgaro dell’Edilesse) che rileva Padura Diaz.
Nikolay mette subito a segno il punto del 20-22, ma la Gherardi chiude comunque con il 25-22 che porta tutti al tie-break.
E qui il cuore dell’Edilesse viene fuori, con un Bassoli straordinario che porta avanti i suoi sul 3-5. Super De Paola mette a terra il pallone del 6-8, ed è poi Burgsthaler a tenere le distanze con gli avversari sul 9-12.
Un ace di Padura Diaz regala il match-ball ai gialloneri, ma al termine di uno scambio strepitoso è Bassoli a chiudere set e partita con il punto del 12-15 finale.