LA NEF CASTELFIDARDO-EDILESSE CAVRIAGO 0-0 (26-24, 25-15, 25-23)
La Nef Castelfidardo: Pavan 7, Formentini 1, Komel 14, Moretti 22, Pirri 2, Gilson 6, Belcecchi 3, Romiti (L), D’Angelo. Ne Paterniani, Giuliani, Biagiola. All. Graziosi
Edilesse Cavriago: Luppi 3, Rabezzana, Krumins, Padura Diaz, Quiroga 8, Prandi (L), Kirchhein 10, Bosi, Canzanella, Burgsthaler 6, Baldasseroni 20. All. Dagioni
Arbitri: Goitre e Venturi
Durata set: 28’, 24’, 29’. Tot. 81’
Note Castelfidardo: ace 5, service error 12, muri 9, ricezione 88%, attacco 51%. Note Cavriago: ace 1, service error 5, muri 8, ricezione 56%, attacco 50%

Questa non ci voleva, cara Edilesse. Cavriago perde 3-0 la sfida salvezza nella bolgia di Castelfidardo ed ora la situazione nei bassifondi del campionato di A2 si fa davvero difficile per la truppa di Massimo Dagioni.
Con la sconfitta del PalaOlimpia, l’Edilesse è in piena zona retrocessione, a meno 3 da Catania e a meno 5 dalla coppia Castellana Grotte-Bologna.
Il problema è che anche Castelfidardo e Città di Castello sono addosso ai gialloneri, ad appena un punto di distacco, dopo i risultati di una giornata quasi “drammatica” per Baldasseroni e compagni.
Citiamo il martello romano perché è stato l’ultimo a mollare in una partita che si è subito messa storta per Cavriago, a cui non sono bastati i 20 punti del “Balda” per strappare almeno un punticino.
Il primo set è stato molto importante nell’economia della partita, perché dopo aver accumulato anche tre punti di vantaggio sul 6-9, i gialloneri sono stati sorpassati sul 16-14, prima di riagganciarsi a quota 17 e sul 20 pari. Un Moretti straordinario ha riportato avanti i suoi sino al 24-22, ma Baldasseroni ha tenuto accesa la fiammella della speranza sul 24 pari, prima che Komel chiudesse la contesa 26-24.
Il secondo parziale è stata invece un’autentica mazzata per le speranze di Cavriago, con una ricezione che non funzionava più e Rabezzana che non ha più potuto servire al centro Burgsthaler e Luppi, che sono giocoforza usciti dal match: 4-3, 9-4, 12-5, 15-6, il dominio di Castelfidardo è stato nettissimo, anche al servizio con Pavan e Komel a fare malissimo a Prandi e compagni.
Il 25-15 finale parla da solo, ma la reazione dell’Edilesse nel terzo set faceva sperare in qualcosa di buono.
Con un Baldasseroni letteralmente scatenato e Kirchhein finalmente entrato in partita, gli ospiti comandavano sino al massimo vantaggio sul 6-10, ma Moretti ricuciva: 11-13, poi 14 pari, sino al triplo vantaggio marchigiano sul 21-18.
Qualche decisione arbitrale dubbia riscaldava l’ambiente, ma Cavriago aveva la forza di riportarsi avanti sul 21-22, poi era di nuovo parità a 23.
Il pallone del 24 pari messo a terra da Kirchhein sembrava portare il set ai vantaggi, ma il secondo arbitro vedeva un’invasione dell’opposto brasiliano, e tra le proteste generali finiva così, malinconicamente, una partita che potrebbe rivelarsi un mattone troppo pesante da sollevare per Cavriago.