Otto sconfitte consecutive avrebbero potuto abbattere un toro, ma è da questa striscia negativa che l’Edilesse Cavriago ha saputo ripartire per tornare in piena corsa nella lotta salvezza che si svilupperà nelle ultime 8 giornate di questo appassionante campionato di serie A2 TIM.
Il nettissimo 3-0 con cui i ragazzi di Dagioni hanno portato a casa il derby di Bologna ha sorpreso tanti, se non tutti quelli che gravitano attorno all’ambiente giallonero, ma dietro la grande impresa del Palasavena c’è una squadra rivitalizzata nelle ultime settimane da un lavoro oscuro, ma preziosissimo, che ha coinvolto staff tecnico, società e i giocatori stessi, che davanti al bivio della retrocessione hanno tirato fuori quel qualcosa in più che è lecito aspettarsi da una formazione costruita per ottenere una salvezza tranquilla.
Il tecnico romano, che siede sulla panchina giallonera esattamente da un mese, ha avuto il merito di aver dato continuità al lavoro di coach Guidetti, senza dover per forza inventarsi chissà quale alchimia tattica, lavorando moltissimo sui particolari del muro-difesa e su alcuni giocatori che, sotto la cura di Dagioni, sono parsi letteralmente rinati.
Due nomi su tutti, Oreste Luppi e Simone Baldasseroni, ovvero due pilastri su cui si fondano le basi di questa squadra.
Il primo, reggiano doc, è ormai la bandiera della società di via Pianella, e dopo aver giocato a corrente alternata per i primi 3 mesi di campionato, dalla gara di Latina in avanti è stato certamente uno dei più positivi del gruppo, crescendo tantissimo a muro come dimostra l’incredibile gara di Bologna.
Discorso similare per il martello romano, che dopo un novembre da sogno ha accusato alcuni problemi fisici che l’hanno limitato e non poco. Nelle ultime due settimane abbiamo visto un atleta diverso, con tanto morale in più e una consapevolezza nei propri mezzi riconquistata a suon di buone prestazioni.
Ora, per Oreste e Simone, ma anche per tutti gli altri, arriva il bello e al tempo stesso il periodo più difficile della stagione.
Già domenica si va in quel di Castelfidardo per una gara di importanza capitale per il futuro dell’Edilesse, poi ci sarà un’altra domenica di stop per il turno di riposo da osservare e in questa maniera coach Dagioni potrà lavorare ancora meglio per poter dare alla sua squadra quella spinta necessaria per raggiungere questa sospirata salvezza.