La Prisma è partita questo pomeriggio alla volta di San Benedetto del Tronto dove domani sera prenderà parte al torneo quadrangolare – memorial Cristian Ledda -, al quale partecipano anche Perugia e Verona, organizzato dalla locale società di volley la cui scorsa edizione è stata vinta proprio dal club del presidente Bongiovanni.
La squadra rossoblu allenata da Montagnani domani alle 18.30 affronterà nella prima semifinale la Bre Banca Lannutti Cuneo già affrontata e battuta per 3-0 al torneo di Crema due settimane fa.
Sarà un Cuneo differente però rispetto al recente passato in quanto avrà a disposizione tutti i reduci dal campionato europeo ossia il palleggiatore serbo Grbic, l’opposto bulgaro Nikolov, il libero francese Henno, lo schiacciatore italiano Martino.
Sicuramente un match a difficoltà alta per una Prisma che negli ultimi allenamenti ha mostrato dei graduali progressi.
“Dobbiamo avere pazienza. Siamo in una fase di costruzione sia dal punto di vista tecnico-tattico che da quello del gruppo. Il lavoro più pesante lo abbiamo già svolto ora si tratta di puntare ai dettagli tecnici” – ha affermato lo schiacciatore brasiliano Manius Abbadi che è entusiasta della sua nuova destinazione: “A Taranto io e la mia famiglia ci stiamo trovando bene. E’ una città grande ma comunque accogliente come un piccolo centro. Spero che per l’esordio in casa ci venga a vedere tanta gente al palazzetto. So che è partita la campagna abbonamenti, invito i nostri supporters ad avere fiducia in questa squadra.”
A proposito di esordio in casa allo stato attuale lo staff tecnico della Prisma è in piena allerta per sapere se è confermato l’inizio del campionato di A/1 per il 27 settembre considerato che Lega e Fipav non hanno trovato una soluzione definitiva al rebus dei club aventi diritto alla partecipazione al torneo.
“E’ un momento di grande confusione. Non fa bene certamente al movimento” – questo il commento laconico di coach Montagnani che pensa al lavoro svolto sinora: “Stiamo continuamente immagazzinando dati, esperienze, cogliendo indicazioni importanti. I ragazzi sono stanchi e questo è normale. A Tricase avrei fatto volentieri riposare qualcuno dei titolari ma lo stato febbrile di Quartarone e la mancanza di un altro martello ricevitore (Zanette che ha svolto gran parte della preparazione con i rossoblu è tornato a Catania, Westphal arriverà agli inizi della prossima settimana) non me lo hanno consentito. Probabilmente a San Benedetto del Tronto utilizzerà di più la panchina”.
Montagnani poi si “coccola” Suxho: “Il livello qualitativo dell’allenamento con lui è cresciuto. La sua integrazione prosegue bene e se le percentuali del nostro attacco sono salite il merito è suo anche se ogni tanto ama personalizzare le scelte tattiche”.
Il coach livornese vuole vedere un salto di qualità non solo fisico o tecnico-tattico ma anche di mentalità:”Vorrei che i più giovani imparassero dai nostri giocatori più esperti a stare in campo anche nelle situazioni complicate dove bisogna avere lucidità mentale e personalità. E’importante per la loro crescita e per il proseguimento della loro carriera”.
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