Nava Gioia del Volley – Sp Catania 3 – 2 ( 25-21, 25-22, 20-25, 15-25, 15-13)

Nava Gioia del Volley: De Giorgi, Nuzzo 17, Diogo 20, Manassero 8, Giosa 9, Polidori 8, Gatto (L), Niero 1, Concina 4, Rizzo, Rigoni 2. All. Cannestracci.

Sp Catania: Orduna 2, Matheus 24, Maccarone 1, Conte 25, Inserra 15, Di Marco 8, Smerilli (L), Lopis 8, Garofalo, Zaccareo. All. Conte.

Spettatori: 485.

Ancora un successo per la Nava Gioia del Volley, che, complice la sconfitta pomeridiana di Città di Castello, conquista la matematica certezza di aver centrato la salvezza, obiettivo primario della stagione. Come da copione Nava Gioia e Sp Catania, le squadre che hanno disputato il maggior numero di tie break, si giocano il successo al quinto set per la seconda volta nella loro sfida di campionato. La spunta ancora la Nava, concreta e un po’ fortunata nei primi due parziali, spenta e affaticata nei successivi due, ma reattiva e grintosa quando la posta in palio è diventata alta. A inizio gara mister Conte cerca la terza vittoria consecutiva dando fiducia agli artefici della striscia positiva etnea, Orduna e l’applauditissimo Matheus palleggiatore e opposto, Facundo Conte e Maccarone schiacciatori ricevitori, Inserra e Di Marco al centro e Smerilli libero. Cannestracci punta forte sul buon momento di forma di Nuzzo, schierato ancora in diagonale con De Giorgi, e di Diogo, posto quattro con Manassero; completano il sestetto base i centrali Polidori e Giosa e il libero Gatto.
PRIMO SET: buon avvio degli ospiti, che forzano con Matheus al servizio e con Conte da posto sei (1-3), ma la replica della Nava è immediata; due splendidi muri di Polidori sull’opposto venezuelano e le difese di Gatto e Manassero suonano la carica per i biancorossi, che mettono subito un margine di cinque punti tra sé e gli avversari sul 9-4. Per cercare di arginare le difficoltà della sua seconda linea Conte dà a Matheus spazio in ricezione e manda in campo Lopis per Maccarone, ma Catania impensierisce i padroni di casa solo forzando dalla linea dei nove metri. E’ Conte proprio al servizio a ridurre il divario (23-21), ma Gioia non sbanda e sfrutta due errori dei rosso azzurri per aggiudicarsi il parziale.
SECONDO SET: Facundo Conte ancora sugli scudi in avvio con addirittura tre ace consecutivi che portano avanti la Sp e intimoriscono la verve della Nava (5-8). I biancorossi però non si perdono d’animo e si riorganizzano a muro e in difesa, aumentando la pressione sugli attaccanti, che infatti sbagliano troppo e concedono l’aggancio sul 9-9. Poi ci pensa ancora un devastante Conte a fare danni col la sua battuta (a fine incontro saranno ben otto gli ace a referto per lui) e permette a Catania di conquistare quattro punti di margine nel giro di due minuti. Gioia non si abbatte ancora una volta e con grinta e decisione si riporta in scia degli avversari, che recriminano per due decisioni arbitrali a detta loro errate. La nuova parità giunge sul 18-18, con il turno al servizio di Manassero e un contrattacco da campione di Nuzzo. La gara si infiamma sugli spalti quanto in campo, dove all’ennesima protesta degli etnei il signor Pecetti estrae un cartellino giallo all’indirizzo di Hugo Conte che consente alla Nava di portarsi avanti, prima che un muro e un attacco di Manassero chiudino le ostilità sul 25-22, scongiurando per Gioia il rischio un nuovo turno al servizio di Conte.
TERZO SET: il parziale comincia con una nuova ammonizione alla panchina catanese per proteste ancora prima dell’inizio degli scambi. Poi si torna finalmente solo a giocare, con la Sp che non si dà per vinta e la Nava che la marca stretto, rimanendo in scia di due punti. Sale in cattedra il muro siciliano e Gioia fatica a mantenere alte le sue percentuali in attacco (5-8), ma con una difesa più precisa e reattiva e un turno al servizio di Diogo positivo ristabiliscono la parità come nel set precedente sul 9-9. Manco a dirlo è sempre Conte a mettere nuovo gap nel punteggio con la sua battuta, pur non realizzando punti diretti, e per di più la Nava cala in attacco sia con Nuzzo che con Diogo (12-18). Cannestracci si affida al doppio cambio dei martelli, inserendo Rigoni e Concina, ma l’inerzia degli scambi è tutta per Catania, che non perde lucidità nonostante il positivo approccio alla gara dello schiacciatore argentino di Gioia. Finisce 20-25 per gli entei.
QUARTO SET: la Sp cavalca l’onda del successo e imprime un ritmo forsennato all’incontro anche nel quarto parziale, mentre la Nava accusa il colpo e si spegne, subendo i colpi di Matheus e compagni (3-8). Per quanto i biancorossi, che scendono in campo col sestetto iniziale, cerchino di riorganizzarsi la difesa etnea fa la differenza e anche gli scambi più lunghi e tirati volgono a favore di Catania (9-16). Cannestracci gioca ancora la carta Rigoni, ma i suoi ragazzi alternano sprazzi di gran gioco a fasi di buio e il tie break è inevitabile.
QUINTO SET: Rigoni confermato in campo per la Nava, che ritrova grinta e lucidità, affrontando a viso aperto Catania e chiudendo sin dai primi scambi le azioni più lunghe e concitate (5-3). Non sorprende più che ci pensi Conte dai nove metri a impedire a Gioia la fuga, stavolta aiutato anche dalla fortuna e dal nastro della rete (5-8). Ma la Nava non è mai doma e ancora una volta il 9-9 è il punteggio che segna il ritrovato equilibrio, solo che stavolta Gioia completa l’opera, portandosi a condurre con un gran muro di Nuzzo su Matheus e un errore dello stesso venezuelano (12-10). Un muro di Inserra fa 13-13 ma al primo match ball la Nava trova la pipe vincente di Diogo che le regala un match durissimo contro un avversario in gran forma e di gran carattere. Per i biancorossi è tempo di riposo; si torna in campo tra due settimane per la delicatissima sfida la Codyeco Santa Croce capolista.

Ufficio Stampa Nava Gioia del Volley
Leronni Giuseppe