SPECIALE CHAMPIONS LEAGUE


LA LUBE BANCA MARCHE MACERATA SI ARRENDE AL TIE-BREAK. PER LEI, QUARTO POSTO


 


ISKRA ODINTSOVO – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-2 (25-23, 25-23, 28-30, 21-25, 17-15)


ISKRA ODINTSOVO : Astashenkov 14, Kalinin 1, Butko 9, Verbov (L), Abramov 5, Egorchev 1, Kuleshov 12, SchÖps 26, Godoy Filho 11. Non entrati Spiridonov, Matkovskiy, Samsonychev. All. Gajic Z..


 LUBE BANCA MARCHE MACERATA : Lebl 6, Swiderski 18, Corsano (L), Saraceni 3, Omrcen 25, Bartoletti, Vermiglio, Santana 13, Monopoli 2, Podrascanin 6, Martino 16. Non entrati Snippe. All. De Giorgi F..


ARBITRI: Melnyk – Deregnaucourt.


NOTE – Spettatori 8500, durata set: 23′, 27′, 32′, 27′, 17′; tot: 126′.


Iskra Odintsovo : Battute errate 17, Ace 6.


Lube Banca Marche Macerata : Battute errate 25, Ace 4.


 


Nella Finale per il 3°/4° posto di CEV Indesit Champions League, la Lube Banca Marche Macerata si arrende al tie-break, al termine di un match tutto in salita per gli uomini di De Giorgi che, in svantaggio di due parziali, trovano in Podrascanin e Monopoli le chiavi per riportare il match in parità e giocarsi il podio al quinto set. Ma è la maggior incisività a muro di Giba e compagni e la giornata storta dei biancorossi al servizio (gli errori in battuta al termine del match saranno 25) a consegnare il terzo posto nelle mani dei russi.


E’ una Lube Banca Marche Macerata dalle due facce quella che scende sul campo della “02 Arena” di Praga.


La formazione italiana parte bene, decisa a non ripetere la prova incolore della Semifinale. Rodrigao e Martino mantengono a debita distanza i russi e nel primo parziale ottengono il massimo vantaggio (+4) sul 15-19. Quando ormai il set sembra nelle mani dei biancorossi, il tecnico dell’Iskra Odintsovo manda in campo Giba. L’ingresso del fuoriclasse brasiliano dà fiducia alla propria squadra che recupera punti ai danni di una Lube Banca Marche di colpo disorientata e poco incisiva. I russi passano in vantaggio con un attacco di Schops (22-21). Il muro di Astashenkov su Rodrigao chiude il parziale sul 25-23.


L’inizio del secondo set fa subito intuire che quella in campo non è la vera Lube. La squadra di Macerata è confusa e imprecisa in tutti i fondamentali. Vermiglio sembra non riuscire a distribuire  in modo efficace il gioco fra i suoi attaccanti. Omrcen non ha la solita esplosività, Martino non riesce ad essere incisivo. Dall’altra parte della rete, Kuleshov e Giba mettono a terra palloni pesanti che chiudono il set 25-23 a proprio favore.


Terzo parziale che parte in salita per i marchigiani, che vanno al primo time out tecnico sotto di quattro punti (8-4) e con il 38% di efficienza in attacco. De Giorgi cambia le carte in tavola inserendo Monopoli e Podrascanin per Vermiglio e Rodrigao. La scelta si dimostra da subito quella giusta: la Lube Banca Marche acquista fiducia e cresce in attacco e a muro, ma il vantaggio dell’Odintsovo resta importante. Sul 16-12 per i russi, brutto infortunio per Martin Lebl costretto ad abbandonare il campo e a salutare anzitempo il pubblico di casa. Al suo posto, De Giorgi inserisce Saraceni nell’insolito ruolo di centrale. Il biancorosso ripaga la fiducia del proprio tecnico con una prova magistrale. Sul 24-21 per i russi, il turno in battuta di Saraceni è devastante: i marchigiani annullano quattro match point agli avversari. Si va ai vantaggi, giocati punto a punto. Sul 28 pari, Saraceni e Monopoli regalano il primo parziale ai biancorossi.


La formazione italiana conduce senza troppe inflessioni anche il quarto set. Trascinata in campo dall’entusiasmo e dalla grinta di Monopoli e Podrascanin, Macerata conduce sempre il parziale. Sul 18 pari, un attacco di Rodrigao e due ace di Martino permettono ai biancorosssi di conquistare un importante break, mantenuto fino al termine del set, chiuso sul 25-21 da Omrcen.


Il tie-break è giocato punto a punto: la Lube Banca Marche Macerata vuole concludere con un successo la rimonta iniziata nel terzo set, l’Iskra Odintsovo sa di essere vicina al podio. E’ un parziale nel quale le due formazioni si rincorrono: ad un vantaggio dei russi corrisponde la pronta risposta dei marchigiani. Sul 14-15 per Macerata, l’errore al servizio di Omrcen e l’attacco out di Podrascanin consegnano il vantaggio alla formazione di che chiude il match 17-15 conquistando il terzo posto della CEV Indesit Champions League.


Per la Lube Banca Marche Macerata sarà ora importante dimenticare in fretta l’amara esperienza della Final Four per concludere la meglio il Campionato.


 


CEV INDESIT EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE – FINAL FOUR


Iskra Odintsovo (RUS) – Iraklis Salonicco (GRE) 1-3 (25-19; 22-25; 23-25; 23-25)


Trentino Volley – Lube Banca Marche Macerata 3-0 (25-21; 25-19; 25-23)


 


Domenica 5 aprile, ore 14.30


Finale 3°/4° posto


Iskra Odintsovo (RUS)Lube Banca Marche Macerata 3-2 (25-23, 25-23, 28-30, 21-25, 17-15)


Domenica 5 aprile, ore 17.30


Finale 1°/2° posto


Iraklis Salonicco (GRE) – Trentino Volley DIRETTA SPORTITALIA


 


 


ALBO D’ORO


Coppa Campioni


 












































































































1960


CSKA Mosca (URSS)


1960/61


Rapid Bucarest (ROM)


1961/62


CSKA Mosca (URSS)


1962/63


Rapid Bucarest (ROM)


1963/64


SC Leipzig (GDR)


1964/65


Rapid Bucarest (ROM)


1965/66


Dinamo Bucarest (ROM)


1966/67


Dinamo Bucarest (ROM)


1967/68


Spartak Brno (CEC)


1968/69


CSKA Sofia (BUL)


1969/70


Burevestnik Alma Ata (URSS)


1970/71


Burevestnik Alma Ata (URSS)


1971/72


Zetor Zbroyovka Brno (CEC)


1972/73


CSKA Mosca (URSS)


1973/74


CSKA Mosca (URSS)


1974/75


CSKA Mosca (URSS)


1975/76


Dukla Liberec (CEC)


1976/77


CSKA Mosca (URSS)


1977/78


Plomien Milowice (POL)


1978/79


Stella Rossa Bratislava (CEC)


1979/80


Klippan CUS Torino (ITA)


1980/81


Dinamo Bucarest (ROM)


1981/82


CSKA Mosca (URSS)


1982/83


CSKA Mosca (URSS)


1983/84


Santal Parma (ITA)


1984/85


Santal Parma (ITA)


1985/86


CSKA Mosca (URSS)


1986/87


CSKA Mosca (URSS)


1987/88


CSKA Mosca (URSS)


1988/89


CSKA Mosca (URSS)


1989/90


Philips Modena (ITA)


1990/91


CSKA Mosca (C.S.I.)


1991/92


Il Messaggero Ravenna (ITA)


1992/93


Il Messaggero Ravenna (ITA)


<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0