Giornata “Mondiale” per i ragazzi di Mauro Berruto dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stivere ripresi dalle telecamere di “Dribbling”

Domani in onda su Rai Due il racconto della splendida avventura che vede l’allenatore di Montichiari allenare una squadra di detenuti

Due volte al mese si lasciano tutto alle spalle e scendono sul parquet, quello vero, per allenarsi come una squadra di Serie A. Sono i detenuti dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stivere (Mn), che presi per mano dal tecnico dell’Acqua Paradiso Gabeca di Montichiari, Mauro Berruto, hanno cominciato da qualche mese un cammino importante grazie alla passione per la pallavolo.
Un cammino che la trasmissione “Dribbling” racconterà nella puntata in onda domani alle 13.30 su Rai Due. Il giornalista Cristiano Piccinelli ha seguito per un’intera giornata tutte le fasi dell’allenamento. dal momento dell’arrivo al PalaGeorge, raccontando gli sguardi, le emozioni e le sensazioni di chi per qualche ora torna “libero” nonostante una condanna.
Una giornata indimenticabile, una giornata Mondiale visto che per un giorno i “ragazzi” di Berruto sono andati sotto rete indossando le maglie con stampato il logo dei Campionati del Mondo di Pallavolo Maschile 2010.
L’avventura di Berruto è cominciata a settembre dell’anno scorso, quando si è avvicinato per la prima volta all’ospedale giudiziario: “Ho capito che si poteva costruire qualcosa di bello – racconta Berruto – grazie ad uno sport come il nostro che incarna valori come lo spirito di squadra e il rispetto delle regole che sono fondamentali per questi ragazzi”.
Il 2 aprile la “terza” squadra del tecnico che con Montichiari sogna lo scudetto e con la Finlandia la qualificazione ai Campionati Mondiali di Italia 2010, terminerà il suo cammino disputando un quadrangolare al PalaGeorge che la vedrà opposta ad una rappresentativa di detenuti del penitenziario di Mantova ad una selezione di studenti dell’Istituto Superiore di Gazzoldo degli Ippoliti (Mn) e ad una squadra composta da operatori sanitari, guardie penitenziarie ed insegnanti delle tre realtà. Sarà un’altra giornata indimenticabile e un arrivederci alla prossima “stagione”.

L’iniziativa rientra tra quelle promosse dal Comitato Organizzatore dei Campionati del Mondo di Pallavolo Maschile 2010 che vuole caraterizzare questo Mondiale anche per gli aspetti sociale e di solidarietà che trovano in questo sport delle risorse inesauribili.