Andrea Giani è il nuovo allenatore della M. Roma Volley. Sono bastati un incontro e una stretta di mano perché fra l’ex atleta di Napoli, che ha vinto tutto nella pallavolo, e il presidente Massimo Mezzaroma arrivasse un accordo importante per entrambi: un contratto per un anno con opzione per il secondo. Il nuovo tecnico vanta un’esperienza di due anni sulla panchina di Modena, ma per lui e per il suo carisma parlano le numerose medaglie conquistate in giro per il mondo con la maglia dei club in cui ha giocato e con quella della Nazionale.
“Sono felicissimo di poter lavorare a Roma – ha detto – una città che amo e dove sono sempre venuto da avversario. I primi approcci con la pallavolo li ho avuti poco distante dalla Capitale, a Sabaudia, dove, praticamente, sono stato scoperto da Claudio Di Coste e Saverio Baio, nella palestra della scuola media della cittadina. Ed è proprio a Roma che ho giocato memorabili incontri con la maglia azzurra. È intrigante allenare qui, anche perché ho trovato una società molto motivata e con un progetto chiaro e definito. Mi affascina, comunque, la possibilità che mi dà Mezzaroma di lavorare con un bel gruppo di giocatori, soprattutto giovani e talentuosi. È una scommessa – ha aggiunto Giani – ma è abbondantemente giustificata dalla voglia che abbiamo di vincere e dalla filosofia della dirigenza, che mira ad estendere il gioco del volley sul territorio, nelle palestre, nelle scuole e nei campetti di periferia. Questo mi stuzzica e rende la mia scelta molto forte”.
La prossima settimana Giani sarà presentato ufficialmente alla stampa e, nell’incontro, svelerà anche i nomi dei suoi più stretti collaboratori e degli atleti che, in queste ultime ore, Mezzaroma e Sacripanti stanno cercando di mettergli a disposizione.
Giani, come è detto, è nato a Napoli il 22 aprile 1970, è sposato con Emanuela ed è padre di due bambini: Davide e Lisa. Nel mondo dello sport ha iniziato con il canottaggio, da cui è passato direttamente nella pallavolo. Con questa disciplina ha vinto tutto, sia a livello di club (cinque scudetti, cinque Coppe Italia, due Coppe dei Campioni) sia a livello di Nazionale (tre Campionati del mondo, quattro Campionati europei, sette World League, due argenti e un bronzo alle Olimpiadi). Un palmarès di grande rispetto che gli ha permesso di entrare, dopo Velasco e Gardini, nella Hall of Fame, una sorte di museo, a Holyoke, cittadina del Massachusetts, dove è nato il volley.