La Sparkling Milano espugna il PalaGeorge con una grande prova d’orgoglio, vincendo al tie break una partita tutta in salita. I neroargento si presentano infatti all’appuntamento con due elementi fuori causa per problemi fisici, Samica e Millar, e giocano i primi due set un po’ contratti. Tirando fuori la grinta, Spairani e compagni rimontano e battono 3-2 un’avversaria diretta per la corsa ai playoff, con lo stesso risultato dell’andata, e tornando alla vittoria esterna dopo un digiuno che durava dal 31 ottobre scorso, contro Corigliano. Ottima prova per Matteo Martino che chiude con 22 punti e il 70% in attacco.
Montichiari si presenta in campo con la diagonale Tiberti-Gavotto, schiacciatori Veres e Popp, centrali Sala e Forni, Manià libero e Milano risponde con Travica-Giombini, Martino e Nikic schiacciatori, Kadziewickz e Spairani al centro e Vicini libero.
Il primo set scorre sul filo del punto a punto fino al 5-5, quando la Sparkling riesce ad allungare con un muro di Spairani e un bell’attacco di Martino, che conducono i neroargento al primo timeout tecnico avanti di due punti. Un attacco out di Forni porta la Sparkling avanti di tre lunghezze, vantaggio che si mantiene fino all’11-14; gli arancioblù si riscuotono e mettono a segno un parziale di 7-0, che costringe Daniele Ricci a usare entrambi i timeout a sua disposizione oltre al secondo tempo tecnico (16-14). Un primo tempo vincente di Spairani interrompe la serie positiva dei padroni di casa, che però riprendono subito il filo del discorso interrotto con un block out di Forni (19-15). Il tecnico ravennate tenta la carta del cambio tra Martino e Cortina, ma i bresciani sembrano ormai proiettati verso la vittoria del parziale e, complici alcuni errori dei neroargento, chiudono il risultato sul 25-17.
Nel secondo set si rivedono i sestetti presentati all’inizio del parziale precedente e si arriva alla prima sospensione tecnica con la squadra di Julio Velasco avanti di uno, grazie a un imprendibile attacco di Veres che trova un varco nel muro di Milano. Il vantaggio per la squadra di casa diventa però di tre punti, che diventano poi quattro con un errore in attacco di Martino. I neroargento non ci stanno e risalgono faticosamente la china, riuscendo a recuperare due punti di svantaggio e arrivando al secondo timeout tecnico sul 16-14. I neroargento continuano a inseguire gli arancioblù con una serie di cambi palla, ma a dare lo strappo finale è Veres, che mette a segno in sequenza un attacco e un ace, portando quindi la sua squadra al set point, che viene finalizzato da Popp, per il 25-21 finale.
Stesse formazioni anche per il terzo set, dove si va avanti sul punto a punto fino al primo timeout tecnico, con la Sparkling in vantaggio di uno. La serie positiva dei neroargento continua fino a portarsi a +5, massimo vantaggio degli ospiti. Al timeout tecnico il punteggio è fermo sul 12-16, con Howard nel frattempo subentrato a Sala. I padroni di casa si rifanno sotto e riescono a risalire fino a -1 (21-22), ma i meneghini vengono trainati da due attacchi vincenti consecutivi di capitan Spairani e raggiungono il set point, obbligando Velasco a fermare il gioco. La tattica del coach arancioblù si dimostra quella giusta e i bresciani risalgono dal 21-24 fino al 23-24, costringendo questa volta al timeout coach Ricci. Al rientro in campo, un attacco di Giombini chiude il punteggio sul 23-25.
Stesse formazioni di partenza anche nel quarto parziale, con i neroargento che balzano in avanti dal 5-5 fino al 5-8 con due attacchi di Giombini e un errore di Tiberti. Il punteggio ritorna in parità sull’11-11 e dal 13-13 la squadra milanese si riporta in vantaggio e arriva alla seconda sospensione tecnica avanti di 2. Si va di nuovo in parità sul 18-18, con Popp che sfrutta di prima una ricezione sbagliata di Milano e Ricci chiede un timeout. L’ingresso in campo di Bojovic per Gavotto non basta ai padroni di casa per prendere il largo e Velasco ferma il gioco sul 22-22. Bojovic annulla un set point alla Sparkling per il 24-24, ma i neroargento si riportano avanti prima con un errore in battuta di Forni e vincono poi il set grazie a un attacco out proprio di Bojovic (24-26).
Nel set decisivo tornano in campo gli stessi 12 degli altri parziali e la Sparkling si porta subito sull’1-4, con ben 3 punti realizzati da Martino. Coach Velasco chiama un timeout e si riparte con un errore in battuta di Giombini, ma sono comunque Spairani e compagni a raggiungere il cambio campo in vantaggio (6-8). Sul 6-10 è di nuovo timeout per Montichiari, che poi si riporta sotto con un primo tempo di Forni e un ace di Veres. La Sparkling arriva al primo match point sull’11-14, annullato da Sala, che però regala la vittoria ai meneghini commettendo un errore in battuta, per il 12-15 finale.
Daniele Ricci: “Sono orgoglioso di ciò che hanno fatto i miei giocatori, siamo riusciti a strappare una vittoria su un campo difficile contro una squadra più matura della nostra. Sotto per 2-0 i ragazzi sono stati bravi a non disunirsi e a non ritenere che fosse finita. Penso che Travica abbia giocato particolarmente bene, ma sono convinto che più in generale sia stata una buona prestazione di squadra”.
Dragan Travica: “Abbiamo fatto una bella rimonta, sotto per 2-0 siamo rimasti molto tranquilli e siamo rientrati. Nel tie-break siamo entrati in campo determinati e il nostro gioco è venuto fuori, soprattutto abbiamo dimostrato un discreto cambio palla. Ringrazio il coach per i complimenti, ma penso di non aver giocato una delle mie migliori gare, però la cosa più importante è aver vinto e rimanere in corsa per i playoff”.
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI-SPARKLING MILANO 2-3 (25-17, 25-21, 23-25, 24-26, 12-15)
Montichiari: Sala 8, Popp 11, Bojovic 3, Tiberti 1, Veres 25, Forni 11, Gavotto 18, Howard, Manià (h), Pesenti, Zito (h), n.e. Balbi, Quartarone. All. Julio Velasco
Milano: Nikic 15, Martino 22, Kadziewicz 8, Spairani 7, Giombini 21, Travica, Bendandi, Cortina, Vicini (h), n.e. Rosalba, Gardner.
Arbitri: Santi e Saltalippi
Durata set: 23’, 27’, 27’, 29’, 15’. Tot: 2h e 01’.
Nella foto Grazia Neri, un attacco di Milos Nikic
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