Assumiamolo come un “ritardo” nel piano di decollo. Parzialmente fallito uno scontro diretto, ne arriva subito un altro a stretto giro di posta: può essere, tutto sommato, l’occasione per metabolizzare in fretta – imparando dagli errori – quanto accaduto con Città di Castello e per cercare subito il riscatto. Nell’unico turno infrasettimanale previsto quest’anno dal calendario, la La Nef sale infatti in quel di Cavriago, dove si gioca alle 20.30 agli ordini di Zingoni e Bellini. La locale Edilesse dista appena tre punti (6 contro i 3 dei fidardensi) in una classifica talmente “corta” da porre l’obiettivo salvezza ancora lì, a portata di mano, malgrado l’inventario dei rimpianti sia già piuttosto nutrito e non si sia ancora riusciti ad “espugnare” quel Palaolimpia che doveva essere una roccaforte. E’ invece esclusivamente fra le mura amiche che la Edilesse di coach Guidetti ha colto il gruzzolo sinora conquistato: vittoria al tie-break con Latina, netta con Loreto, un punto strappato alla M.Roma. Sconfitti domenica scorsa per mano della lanciata Wayel, a ben vedere anche gli emiliani hanno avuto un avvio tosto (quattro avversarie in comune con la La Nef: Bologna, Latina, Roma, Bassano) ed avvertono la necessità di dare una scossa al torneo. Ma per i fidardensi è a maggior ragione tempo di invertire la rotta. «Dobbiamo essere più svegli e convinti nei momenti decisivi – sprona Mr Graziosi – se vogliamo salvarci dobbiamo più che mai fare risultati utili in ogni occasione, ovviamente anche a Cavriago». Il problema principale su cui lavorare sono gli arrivi in volata, i breakpoint: anche contro un Città di Castello più cinico e preciso ma che comunque era stato messo sotto con una rimonta agonisticamente bellissima, i “vantaggi” sono stati fatali e non c’è stata lucidità nel gestire i preziosi margini conquistati nel 2° e nel 5° set. In un modo o nell’altro, la ruota deve girare: dal trittico Cavriago, Castellana Grotte (domenica), Sp Catania (domenica 23), deve uscire una graduatoria e una La Nef diversa.