La risonanza al ginocchio sinistro di Pistovic, infortunatosi domenica al termine del quarto set della gara con il Loreto, fortunatamente non ha rilevato grossi problemi al punto che il coach Andrea Radici non dispera di poterlo utilizzare, anche se parzialmente, nella trasferta di Castellana.
Il forte schiacciatore sloveno, nel tentativo di recuperare un difficile pallone, aveva effettuato un brusco cambiamento di fronte che il ginocchio non era riuscito ad assecondare del tutto cedendo.
In società è stato subito allarme poichè l’infortunio interessava il ginocchio che era stato operato cinque anni fa.
“Devo ringraziare il presidente dello Yoga volley Forlì, Giovanni Gavelli, che mi ha messo in contatto con clinica Villa Serena per gli esami del caso, tiene a dichiarare Arveno Joan, presidente della società tifernate. E la simpaticissima dottoressa Sangiorgio ci ha dato il responso che ci ha fatto tirare un bel sospiro di sollievo”.
Ma Joan vuole chiarire anche quello che è accaduto domenica durante il secondo set, rosso per proteste all’allenatore Andrea Radici, ed anche il dopo.
“Il nostro allenatore ha sicuramente sbagliato nel prolungare la protesta su quella palla decretata erroneamente fuori dall’arbitro, afferma, ma va anche capito. Venivamo da due trasferte tiratissime conclusesi al tie-break, e la tensione era palpabile. Sono perfettamente d’accordo quando si dice che alla fine del campionato gli errori degli arbitri vanno a compensarsi, ma non mi sembra questa la strada giusta. Poi gli errori pesano in maniera diversa e possono risultare determinanti se vengono commessi nella parte conclusiva del set. Poi, credo, non costi nulla, ammettere i propri errori come facciamo noi. Dagli arbitri, che sicuramente quando sbagliano lo fanno in buona fede, vorrei che collaborassero di più tra di loro, senza temere di smentirsi a vicenda. Può accadere che prendano decisioni contrastanti su un episodio e, secondo me, non è umiliante fare marcia indietro, anzi, riconoscere l’errore è segno di crescita. Certi atteggiamenti possono determinare reazioni poco sportive da parte del pubblico che, fortunatamente, non ci sono state perché il nostro è un grande pubblico, molto competente e sportivo. Lo dimostra il grande applauso che ha accumunato entrambe le squadre al termine dell’incontro”.
Il presidente Joan chiude questo suo intervento con una proposta che non vuol essere provocatoria, ma costruttiva: “Aiutiamo gli arbitri a sbagliare meno. Nel campionato di A1, sia maschile che femminile, ci sono quattro giudici di linea. Anche in A2 è diventato difficile arbitrare poiché la palla viaggia ad una velocità notevole. Allora perché non utilizzarne almeno due in questo campionato?.
Posizionandoli in diagonale avrebbero la visione di due lati del campo, darebbero un grosso aiuto agli arbitri e si eviterebbero tante discussioni. Questa è una proposta seria che intendo formalizzare nelle sedi competenti”.
Nella foto in primo piano Branko Pistovic