Non è una questione di testa, né di gioco. Però la M. Roma ha incassato quattro sconfitte di seguito e sembra in difficoltà per uscire dal tunnel. I successi iniziali avevano aperto il cuore alla speranza, poi il blackout. Piacentini, che questa formazione sta tentando di costruire dall’inizio della stagione, pur ammettendo che ci sono dei problemi, rimanda alla mancanza di risultati la causa dell’attuale posizione di classifica.
“Mi piace fare un’analisi obbiettiva – spiega il coach – parlare seriamente, non arrampicarmi sugli specchi perché, pur riconoscendo che stiamo attraversando un momento delicato, mi piace sottolineare che non è tutto negativo. Ad eccezione di qualche incontro, come quello in casa con Santa Croce o quello a Catania, dove sembra non siamo mai andati in campo, le altre partite ci hanno più volte visto protagonisti. Purtroppo, ed è accaduto anche a Mantova, quando si è trattato di assestare il colpo di grazia e inseguire la svolta, non ne siamo stati capaci, per tutta una serie di cause. Il gioco di domenica in domenica sta migliorando, l’intesa fra i reparti pure: il fatto è che ogni volta dobbiamo rinunciare a qualche atleta importante e ricominciare tutto daccapo. Paradossalmente – aggiunge Piacentini – l’assenza di Oro si è rivelata altamente dannosa. Facciamo un giochino: togliete Nagy a Mantova, Giombini a Latina o De Paula a Santa Croce e vi accorgerete che avrebbero difficoltà anche loro. Tutto questo senza nulla voler togliere a Spescha, che sta facendo il suo, o a Zaytsev, che sta giocando da due mesi in un ruolo diverso dal solito e che l’anno scorso è stato, praticamente, inoperoso a Latina”.
La Roma, detto questo, si scopre orfana di un opposto, acquistato per fare la differenza e per regalare punti, e Zaytsev dipendente, anche se il ragazzo di origine russa, emozionatissimo a Mantova, dopo aver sentito che in tribuna c’era Anastasi, è stato ancora una volta il più positivo, almeno negli attacchi. “Probabilmente – continua l’allenatore della M. Roma Volley – nei ragazzi subentra l’insicurezza perché ogni volta giochiamo incompleti e lo stesso Tofoli, nonostante la sua grande esperienza e la sua grande tecnica, trova difficoltà a servire i palloni ad un opposto o ad uno schiacciatore che ogni domenica cambiano”.
Per uscire dal momento negativo Piacentini ha la sua ricetta: “Bisogna lavorare, come abbiamo fatto nelle passate settimane. Il gioco migliora e rispetto all’inizio siamo molto più presenti in attacco e nei muri. Però, purtroppo, la situazione di classifica è deficitaria. Personalmente – conclude Piacentini – non ne farei un dramma, anche se, a partire da mercoledì, siamo attesi ad un tour de force proibitivo (Loreto, Latina, Bologna e Castellana Grotte). Se restiamo concentrati e se lavoriamo con tutto l’organico, nella maniera giusta, ne possiamo uscire”.
Intanto, mercoledì a Loreto, Piacentini dovrà fare a meno ancora una volta di Oro, che questa mattina è stato sottoposto a una nuova ecografia, risultata negativa, ma che, non potendosi allenare, non potrà essere considerato disponibile.